Il sindacalista ha iniziato lo sciopero della fame: "Governo sordo a richieste di milioni di invisibili"

Aboubakar Soumahoro si è incatenato nei pressi di Villa Pamphili, a Roma, sede degli Stati Generali. Il sindacalista ivoriano naturalizzato italiano ha iniziato lo sciopero della sete e della fame. "Il governo è sordo alle richieste di milioni di invisibili, di esclusi, che si sentono soffocare. Non riescono a respirare", ha dichiarato Soumahoro. "Chiediamo tre cose: riforma della filiera agricola, varo di un piano nazionale di emergenza lavoro e riforma delle politiche sull'immigrazione", ha aggiunto il sindacalista.

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