"Sono specializzati, solo loro possono svolgere i nostri lavori di raccolta", fanno sapere i proprietari delle aziende
(LaPresse) I loro prodotti della terra sono maturi e pronti per essere raccolti. Per non mandare in fumo la produzione gli agricoltori della lussureggiante Valle del Fucino in Abruzzo a spese loro hanno richiamato dal Marocco decine di lavoratori stagionali che erano rimasti bloccati dal lockdown per il coronavirus. "Sono specializzati, solo loro possono svolgere i nostri lavori di raccolta", spiega Modesto Angelucci proprietario dell'azienda Ortomedia che produce oltre 70 tonnellate di finocchi. Lui ha pagato 4500 euro, attraverso Confagricoltura, per far rientrare i suoi operai. Naturalmente molto soddisfatti anche i lavoratori. "Siamo importanti, pagano tanto per noi".
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