Milano, 28 feb. (LaPresse) – Attivare un doppio canale, nelle 'zone rosse' per il Covid-19, per l'assistenza sanitaria: uno, con strutture specifiche ed équipe mediche e sanitarie dedicate, per gestire il triage dei casi sospetti; l'altro, per le visite di routine. E poi, fornire ai medici i dispositivi di protezione dal virus, tuttora carenti. Sono queste le richieste avanzate – insieme a quella di un rafforzamento del coordinamento a livello nazionale e allo stanziamento di risorse dedicate – dal presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici – Fnomceo, Filippo Anelli, al governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Dopo aver espresso "uno speciale apprezzamento per la Sua decisione di autoisolamento, pur non dovuta, a seguito della notizia di positività al test di una collaboratrice regionale", che rappresenta "l'espressione di un significativo esempio istituzionale", Anelli traccia un quadro dell'attuale situazione.

"Questo è un momento per il nostro Paese di prove da sostenere e da superare – premette -. Prove che stanno investendo tutti i livelli nazionali, professionali e sociali coinvolti a vario titolo nella gestione di una crisi sanitaria di eccezionale portata".

"Di tutta evidenza è, oggi, la necessità di ripensare il sistema organizzativo alla luce degli avvenimenti determinatisi. Ferme restando le competenze regionali, per cui ogni Regione opera in autonomia e dovrà continuare a farlo nell'ordinario, non posso non sottolineare l'esigenza di un coordinamento efficiente dell'emergenza a livello centrale – argomenta Anelli -. Non c'è alcuna volontà di ridimensionare poteri dello Stato né di 'scippare' competenze. Non è il momento di creare, a mio avviso, frizioni istituzionali. È il momento di trovare insieme, ciascuno per la propria parte, i migliori rimedi per la soluzione dell'emergenza".

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