Il sindaco Brugnaro chiede lo stato di calamità
Venezia nel caos. L'ondata di maltempo che ha colpito la città ha causato un picco straordinario di marea di 187 centimetri. Per questo l'Amministrazione comunale presenterà richiesta di stato di crisi alla Regione Veneto, ai fini della successiva dichiarazione dello stato di emergenza da parte della presidenza del Consiglio dei ministri. Oggi sono previsti 145 centimetri alle ore 10.20 ed è stata disposta la chiusura delle scuole di Venezia e isole di ogni ordine e grado. Intanto, anche le linee telefoniche sono in tilt, comprese quelle del Centro Maree, che sono fuori servizio.
Nel capoluogo veneto è in arrivo il premier Giuseppe Conte che fa sapere: "Voglio vedere da vicino i danni ". "Abbiamo davanti una devastazione apocalittica e totale. Non esagero: l'80 per cento della città è sott'acqua, danni inimmaginabili, paurosi", ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia che ha sottolineato: "lo scenario preoccupa anche per le prossime ore". "La Basilica di San Marco ha subito gravi danni. Dentro le case a Venezia è come stare in piscina" ha affermato il sindaco Luigi Brugnaro.
Intanto si contano vittime e danni. Secondo Il Gazzettino di Venezia sarebbero due i morti a causa del maltempo, mentre Venezia Today riporta il decesso di un uomo di 78 anni colpito da un fulmine. Intanto sono gravi i danni in piazza San Marco: all'interno della Basilica, la cripta è stata sommersa da oltre un metro d'acqua. Diversi vaporetti sono stati affondati dalla marea o rimasti arenati. Allegata anche, come riportato dal presidente del Consiglio regionale Veneto Roberto Ciambetti, l'aula consiliare. Il Consiglio regionale, infatti, ieri sera è stato sospeso a causa dell'allagamento di palazzo Ferro Fini.
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