Imprenditori e funzionari pubblici accusati di corruzione, falso e truffa aggravata ai danni dello Stato. Sono i destinatari delle misure cautelari emesse dal gip su richiesta della procura di Palermo dalla polizia del capoluogo siciliano. Si tratta di persone finite al centro di un'indagine su tangenti e appalti, partita dalla denuncia di un imprenditore edile a cui sarebbero state chieste mazzette da funzionari pubblici in servizio presso il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche, per la ristrutturazione di una scuola elementare nella provincia palermitana.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata