Fu premiata da Sergio Mattarella proprio per i 20 anni di azione per le donne

Aveva speso buona parte della sua vita a fianco delle donne che subiscono violenza. Una ricercatrice attenta e instancabile che comprese da subito l’importanza di prevenire la violenza contro le donne. Anna Costanza Baldry si è morta ieri e in tanti la piangono.

Psicologa e docente universitaria, fu premiata nel 2015 dal Presidente Sergio Mattarella con l’Ordine al Merito della Repubblica, insieme ad altri 17 "eroi del quotidiano" per i suoi 20 anni di azione nel contrasto alla violenza sulle donne. La sua attività di responsabile del centro antistalking della Provincia di Roma fu una testimonianza d’impegno civile. Lo dimostrano le tante persone che l'anno voluta ricordare: dalla redazione del Corriere della Sera, per cui teneva un blog, all'associazione nazionale D.i.Re (Donne in Rete contro la Violenza).

"Un studiosa di livello internazionale – si legge sul sito dell'associazione – che ha lavorato insieme a noi, come attivista e volontaria, certificando il protocollo SARA, per la valutazione del rischio di recidiva della violenza maschile contro le donne. Le sue ricerche e i suoi protocolli operativi sono oggi strumento per molti operatori della legge, oltre che di tutte le donne che lavorano nei Centri antiviolenza. Ai suoi lavori ha dato proprio nomi di donne, a Sara si sono aggiunte EVA e ISA. Tutti strumenti operativi che hanno contribuito ad arricchire la metodologia con cui i nostri Centri accolgono le donne".

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