Milano, 23 gen. (LaPresse) – L'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, quando è sttao rimosso dal suo incarico, "ha lasciato nelle casse del partito 49 milioni di euro e ha fatto una buona gestione dei fondi. Quando é andato via non ha lasciato una cassa vuota, ma quando é andato via c'erano 49 milioni e non era così quando é arrivato perché aveva fatto tutta una serie di investimenti molto proficui". Lo ha detto il suo difensore, l'avvocato Silvio Romanelli, nell'ambito del processo d'appello milanese che lo vede imputato per appropriazione indebita insieme a Umberto e Renzo Bossi per aver coperto spese personali con i fondi del rimborsi elettorali del Carroccio. In primo grado, nel luglio del 2017, Umberto Bossi è stato condannato a due anni e tre mesi, a Renzo Bossi a un anno e mezzo e Belsito a due anni e sei mesi. Nel pomeriggio, dopo le 15.30, potrebbe arrivare la sentenza.

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