Nel nostro Paese le chiese sono tantissime ma molti gioielli artistici appartengono allo Stato

L’Italia è uno degli Stati che più testimonia un profondo legame con la Chiesa Cattolica ed è per questo che i luoghi di culto nel territorio sono tantissimi.
Dalle basiliche alle cattedrali, dai duomi alle chiese più modeste: negli anni ne sono fiorite tante,
rappresentanti stili artistici di ogni tipo e patrimonio di un Paese dalla cultura millenaria.

Tirando le somme, quindi, quante chiese ci sono in Italia? Sono ancora tutte adibite al loro scopo originario?
Scopriamo ogni dettaglio in questo articolo!

Quante chiese ci sono in Italia?

Come abbiamo detto, l’Italia è uno dei Paesi che conta più luoghi di culto cattolici al mondo e sono infatti circa 100mila le chiese sparse per il territorio nazionale.
Di queste, però, solo 65mila – quindi poco più della metà – sono di proprietà delle 26mila parrocchie: le altre appartengono a soggetti privati, alle Regioni, a ordini, congregazioni e confraternite.

Ma non solo: anche lo Stato, con il Fondo edifici di Culto (Fec), ne possiede oltre ottocento, tutte di particolare interesse storico-artistico.
Tra queste troviamo a Firenze la basilica di Santa Croce e la basilica di Santa Maria Novella e a Roma la basilica di Santa Maria in Aracoeli e la chiesa di San Giuseppe ai Falegnami nei Fori Imperiali.

Perché lo Stato può possedere queste chiese?
L’origine del patrimonio del Fec deriva dalle leggi della seconda metà del 1800, con le quali lo Stato italiano espropriò la Chiesa.
Oggi
il Fondo ne cura la tutela e la valorizzazione, assicurando interventi per la conservazione e il restauro in collaborazione con il ministero per i Beni e le attività culturali, che li finanzia direttamente o si appoggia a sponsorizzazioni.

Il Fec annovera fra i suoi beni anche un fondo librario antico custodito nella biblioteca della Direzione centrale che conta oltre quattrocento volumi editi dal 1552.

Chiese in Italia: i numeri delle regioni

Per meglio analizzare le nostre regioni e capire nel dettaglio quante sono le chiese in Italia, bisogna prima sapere che la religione cattolica ha diviso i territori in regioni ecclesiastiche che non coincidono direttamente con le normali regioni.

Queste istituzioni cattoliche raggruppano più province ecclesiastiche o diocesi soggette alla Santa Sede più vicina.

Secondo questa suddivisione le chiese nelle regioni sono:

  • Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia (Triveneto): 3.527

  • Lombardia: 2.723

  • Emilia Romagna: 2.686

  • Toscana: 2.474

  • Piemonte e Valle D’Aosta: 2.249

  • Campania: 1.821

  • Sicilia: 1.767

  • Lazio: 1.458

  • Liguria: 1.251

  • Abruzzo e Molise: 1.074

  • Puglia: 1.060

  • Calabria: 974

  • Marche: 823

  • Sardegna: 625

  • Umbria: 591

  • Basilicata: 270

Cosa resta delle chiese dismesse?

Non bisogna dimenticare che sono numerose anche le chiese ormai dismesse e destinate a un utilizzo differente rispetto a quello originale.

I motivi per cui una chiesa viene sconsacrata e non più adibita a luogo di culto possono essere diversi, ma il più comune è che la chiesa non è più considerata agibile e lo stato di conservazione è talmente compromesso da non rendere possibile procedere ai restauri.
Secondo la Cei le chiese dismesse
in Italia sono tra le 600 e le 700 e la loro gestione è regolata anche dagli accordi concordatari.

La dismissione coinvolge molto di più il Nord Europa, dove negli anni le chiese vendute all’asta sono diventate pizzerie, ristoranti, negozi, palestre e in alcuni casi addirittura discoteche.
Il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Dicastero per la Cultura, ha definito il fenomeno come
uno degli specchi del declino della pratica religiosa e del clero e del progredire della secolarizzazione.

Qual è la chiesa più grande d’Italia?

Infine qual è la chiesa che detiene il primato per essere la più grande d’Italia?

Il primo gradino del podio va al Duomo di Milano, il cui nome ufficiale è Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria.
Simbolo del capoluogo lombardo e splendido esempio dell’architettura gotica del XV secolo, è un gioiello che domina l’omonima piazza conquistando lo sguardo con la sua imponenza e la sua bellezza.

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