Gilberto Cavallini, ex terrorista dei Nuclei Armati Rivoluzionari, è imputato nel processo sulla Strage della stazione di Bologna. Il 2 agosto 1980 una bomba esplosa nella sala di aspetto uccise 85 persone e ne ferì più di 200. In aula non c’è stato il terrorista nero, ma i familiari delle vittime della strage e il presidente della loro associazione Paolo Bolognesi: “C’è la possibilità di fare un passo avanti per quanto riguarda la verità”. Per l’avvocato Andrea Speranzoni, che rappresenta più di 60 parenti delle vittime: “Non dimentichiamo che l’imputato di questo processo è Gilberto Cavallini”

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