Luca Traini resta in cella. Il giudice per le indagini preliminari di Macerata ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per strage aggravata dall'odio razziale per il 28enne che sabato ha sparato per le vie della città marchigiana contro alcune persone di colore, ferendone sei. Traini si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip, ma al pubblico ministero ha ribadito che non era sua intenzione colpire l'unica ragazza di colore rimasta ferita nel raid e che il suo obiettivo fossero gli stranieri che spacciano droga a Macerata. Intanto ieri sera, con una fiaccolata, la città si è stretta intorno a Pamela Mastropietro, morta di overdose e fatta a pezzi a Pollenza, la cui triste fine ha innescato la follia omicida di Traini.

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