"In queste settimane abbiamo cercato di sostenere moralmente la famiglia, e nessuno di noi ha mai perso le speranze"

"Una bella notizia che ci rallegra, dopo una lunga sofferenza siamo finalmente felici". Così Gian Paolo Beretta, sindaco di Borgo San Dalmazzo, la cittadina di Bruno Cacace, il tecnico della Con.i.cos. (Costruzioni internazionali contratti) di Mondovì rapito in Libia e liberato oggi, insieme ad altri due ostaggi, dopo una lunga prigionia.
"Conosco bene Bruno Cacace e la sua famiglia – prosegue il sindaco – in questi mesi siamo stati tutti in apprensione anche perché la Farnesina ha mantenuto il massimo riserbo per favorire le procedure di liberazione e dunque nessuno di noi era informato su quanto stava accadendo".
"La vicenda di Bruno Cacace – prosegue il primo cittadino – ci ha toccati da vicino, anche perché in una cittadina come la nostra, di 13mila abitanti, ci conosciamo tutti. In queste settimane abbiamo cercato di sostenere moralmente la famiglia, e nessuno di noi ha mai perso le speranze. Finalmente oggi è finito un incubo".
"Ora non ci resta che attenderlo – conclude il sindaco – e organizzare per quando tornerà, non sappiamo ancora se oggi o domani, una bella festa di bentornato".
 

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