La nota stilista aveva 85 anni, la morte la sera di giovedì scorso
Oggi a Milano i funerali della stilista ed ex modella Marta Marzotto, morta due giorni fa. Aveva 85 anni. A dare la notizia era la nipote, Beatrice Borromeo, che su Twitter aveva scritto: "Ciao nonita mia".
Ciao nonita mia ❤️ pic.twitter.com/d2T8EvTaZx
— Beatrice Borromeo (@BorromeoBea) 29 luglio 2016
La stilista è mancata alla clinica 'La Madonnina' giovedì sera. Era ricoverata nella struttura da giorni, come confermano fonti mediche. Aveva 85 anni, come detto, passati, per la maggior parte, nei suoi famosi e ambiti salotti con personaggi di spicco del jet set internazionale. Qualche nome? Ernest Hemingway, Sandro Pertini, Renato Guttuso, di cui fu amante e musa ispiratrice per vent'anni, Leonardo Sciascia. Eppure, Marta Vacondio, vero nome della stilista emiliana, è nata in una famiglia molto umile: il padre era un casellante delle ferrovie, mentre la madre faceva la mondina. Anche lei sarebbe stata destinata a questa professione, se, negli anni Cinquanta, non avesse conosciuto nell'atelier delle sorelle Aguzzi, dove lavorava saltuariamente come modella, il conte Umberto Marzotto, diventato poi suo marito nel 1954 e del quale continuò a conservare il cognome anche dopo il divorzio.
"Umberto arrivò come l'angelo salvatore – aveva raccontato – aveva tutto quello che una ragazza può sognare. Un nobile. Ero sinceramente innamorata: abbiamo fatto cinque figli insieme, se avessi voluto il patrimonio dei Marzotto, un figlio solo sarebbe bastato, o no?". Dalla loro unione nacquero cinque figli: Paola, madre di Beatrice, la sua nipote prediletta e dal 2015 moglie del principe Pierre Casiraghi, la prima a dare l'annuncio, su Twitter, della sua morte; poi Annalisa, scomparsa nel 1989 per fibrosi cistica ("E' stata la mia grande tragedia", aveva detto Marta in passato), Vittorio Emanuele, Marta Diamante e Matteo, il più giovane, che dalla madre sembra avere ereditato l'amore per il jet set e la bella vita.
Negli anni Sessanta, l'incontro con il pittore Renato Guttuso, che conobbe a Milano in casa Marchi, e dal quale fu ritratta in moltissime opere, soprattutto nella celebre serie delle Cartoline, ovvero 37 disegni in cui l'artista rappresenta le emozioni, le fantasie e gli stati d'animo che provava verso l'amata. Tra i suoi amori, anche Lucio Magri, intellettuale, parlamentare comunista e tra i fondatori de 'Il Manifesto'. Negli ultimi anni, però, l'amore romantico e passionale ha lasciato spazio per l'amore (ricambiatissimo) verso i suoi nipoti, ben nove, dai quali era stata definita 'nonna Big'. "Essere nonna è molto più divertente che essere mamma – aveva raccontato in un'intervista – ai miei nipoti insegno la libertà e da loro imparo la tolleranza". E, sulla sua vita, soltanto un mese fa aveva dichiarato: "Sono passata dalle risaie agli affreschi. Che altro sognare?".
LEGGI ANCHE Dalle risaie ai salotti importanti: la vita di Marta Marzotto
LEGGI ANCHE Carla Gozzi: Marta Marzotto aveva mantenuto la sua autenticità
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata