Brescia (LaPresse), 1 dic. (LaPresse) – Attraverso l’uso dei social network, propagandavano l’ideologia jihadista mostrandosi con armi e atteggiamenti caratterizzanti i combattenti del sedicente Stato Islamico. Non solo. Secondo la ricostruzione fatta da Carmine Esposito, questore di Brescia, “Minacciavano il Santo Padre Bergoglio, esaltavano i recenti attentati di Parigi e minacciavano l’ex ambasciatrice degli Stati Uniti in Kosovo”.

Sono quattro le persone arrestate dalla polizia di Brescia, in collaborazione con la Polizia Kosovara. L’operazione, in Italia ed in Kosovo, è a carico di cittadini kosovari ritenuti responsabili dei reati di “Apologia al terrorismo” e “Istigazione all’odio razziale”.

L’operazione denominata “Van Damme” della Digos di Brescia e della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione della Polizia di Stato, ha permesso di disarticolare una compagine terroristica che, anche attraverso l’uso dei social network, propagandava l’ideologia jihadista.

I riscontri investigativi hanno infatti evidenziato la presenza di pericolosi indicatori di fanatismo religioso estremistico a carico dei componenti del gruppo criminale.

In particolare, a carico di uno dei fermati è stata disposta, per la prima volta, la misura di sorveglianza speciale per terrorismo, su richiesta avanzata direttamente dal Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.

I dettagli verranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 presso la Procura di Brescia.

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