Milano, 30 ott. (LaPresse) – Oltre 650mila visitatori, 840 volontari, 230 eventi dedicati al dibattito scientifico sulla nutrizione e la sicurezza alimentare a cui hanno preso parte circa 30mila esperti del settore, 40 fra capi di Stato, di governo e ministri in visita al Padiglione dell’Ue, oltre a 14 commissari europei e 100 Parlamentari europei. Sono i numeri che raccontano la partecipazione dell’Unione europea a Expo Milano 2015. Al termine dell’esposizione universale l’Ue traccia un bilancio dei sei mesi e le conclusioni, oltre a soddisfare pienamente chi ha lavorato al progetto, sono in linea con gli obiettivi stabiliti nel corso della preparazione della partecipazione all’evento. Il Padiglione dell’Unione europea, con il cortometraggio animato in 4D, “La Spiga d’Oro”, oltre ad aver emozionato ha riscosso un elevato gradimento fra le centinaia di migliaia di visitatori. Stando ad un sondaggio svolto all’interno dello spazio espositivo europeo nel corso dei sei mesi, basato su un campione di 60mila visitatori, l’89% del pubblico ha espresso un gradimento elevato e ha colto il cuore del messaggio, ovvero il connubio indispensabile fra scienza e agricoltura. Sono state in particolare le scuole a garantire il successo della “visitor experience”, l’Ue ha puntato fin dall’inizio ad un pubblico molto giovane al quale ha voluto trasmettere i valori fondamentali dell’Unione europea come la cooperazione, la solidarietà e il connubio fra tradizione e innovazione.
Per l’Unione europea Expo è stata sicuramente un’occasione per dare una nuova immagine sulle istituzioni (in particolare Commissione e Parlamento), più vicine ai cittadini, ma anche un’opportunità di incontro e riflessione per la comunità scientifica che, attraverso il Comitato scientifico costituito in occasione dell’Esposizione universale, al termine dei sei mesi ha suggerito alla politica e agli stakeholders dei percorsi da seguire per contribuire alla sicurezza alimentare e alla stabilità del pianeta con una maggiore consapevolezza delle scelte in materia di nutrizione. Nell’ambito della partecipazione a Expo l’Ue ha promosso una serie di incontri dedicati alle piccole e medie imprese del settore agroalimentare. Le aziende europee hanno avuto modo di incontrare le imprese di tutto il mondo (Area del Mediterraneo e Turchia, America Latina, Cina, Giappone, Africa Subsahariana, Usa e Sud Est asiatico). Complessivamente ci sono stati tremila incontri “L’elevato tasso di gradimento dei visitatori e dei rappresentanti delle istituzioni che hanno visitato il nostro Padiglione – afferma Giancarlo Caratti, capo della Task Force dell’Ue a Expo – non deve riempire di orgoglio soltanto chi ha lavorato al progetto, ma tutti i cittadini europei. Nei sei mesi di Expo abbiamo voluto raccontare l’Europa con una storia d’amore in un momento storico difficile per la percezione che i cittadini hanno nei confronti delle istituzioni europee. Pensiamo di aver raggiunto un grande obiettivo e questo grazie a tutti coloro che hanno preso parte al progetto, a partire dalle centinaia di giovani volontarie e volontari che hanno animato il padiglione in questi mesi, per noi veri ambasciatori dei valori e della cultura dell’Europa. Con il dibattito scientifico coordinato da esperti di fama internazionale, l’Unione europea ha raccolto la sfida lanciata da Expo e lascerà una consistente eredità alle generazioni future”.
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