Roma, 19 ott. (LaPresse) – Papa Francesco scrive ad Action, il movimento romano per l’emergenza casa e sprona il gruppo ad andare avanti nelle sue attività. Lo riferisce a LaPresse Andrea Alzetta, ex consigliere comunale e leader del gruppo promotore di decine di occupazioni a scopo abitativo nella capitale. La missiva del Pontefice, spiega, arriva in risposta a una lettera che gli stessi attivisti gli avevano inviato. “Il Papa stesso ci benedice – racconta – ci augura di lavorare sempre meglio e ci incoraggia ad andare avanti, perché questo è un tema che gli sta molto a cuore e crede che non si possa stare a guardare ma bisogna agire in qualche modo”. La missiva è firmata da mons. Peter B Wells, assessore per gli affari generali, che scrive per conto del Papa.
Per far arrivare la lettera al Papa gli attivisti hanno chiesto aiuto a due suore con le quali in passato avevano collaborato: “Spesso ci troviamo a lavorare sull’accoglienza molto meglio con realtà religiose piuttosto che con partiti o movimenti”, sottolinea Alzetta. Affidata alle suore alla fine di luglio, la risposta del Papa è partita dal Vaticano il sei agosto. “E’ stato rapido”, dice l’ex consigliere noto anche come ‘Tarzan‘. “Non so quanto abbia influito – aggiunge – l’occupazione che, contestualmente all’invio della lettera, abbiamo fatto di una struttura comunale vicina alle residenze papali di Castel Gandolfo”. Tutto è nato dalla “discussione nata all’interno di Action sul tema dell’accoglienza – racconta Andrea Alzetta, alias ‘Tarzan’ -. Ci sembrava un po’ paradossale fare un Giubileo della Misericordia senza tenere presente che in questa città in tanti non hanno casa: dai poveri, agli sfrattati, ai migranti”.
“Queste persone trovano un sistema scarso dal punto di vista dei numeri e della qualità – prosegue Alzetta – basti pensare a quanto uscito fuori dall’inchiesta su Mafia Capitale dove si evidenzia un sistema che, nel migliore dei casi, parcheggia i migranti e li abbandona a se stessi”. “Ci sembrava opportuno – spiega l’ex consigliere- che anche la Chiesa che si prepara ad accogliere milioni di pellegrini costruisse insieme al Comune di Roma un sistema di accoglienza in grado di rimanere anche quando finirà il Giubileo”. Così Alzetta insieme all’amico Paolo Perrini, anche lui di Action, ha preso carta e penna e cominciato a scrivere: “Carissimo Papa Francesco”…
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