Belluno, 7 ago. (LaPresse) – Verso le 23 il soccorso alpino e speleologico Veneto ha ritrovato e salvato un escursionista 74enne di Chioggia (Venezia), scomparso alle 19 di ieri. L’allarme era stato lanciato dai familiari: l’uomo era partito con figlio, nuora e nipoti da Pian de Levina (Belluno), diretto con loro a Baita Darè Copada, dopo aver superato il Castelin. Arrivati a 20 minuti dalla Baita, l’uomo si era fermato dicendo al figlio di proseguire. Quando i famigliari sono tornati indietro non lo hanno però trovato. E’ stato soccorso a Forno di Zoldo (Belluno), sotto al salto di roccia di una decina di metri da dove era caduto, coperto di escoriazioni ma senza aver riportato alcun trauma.
Nonostante la scivolata e le ore passate in solitudine ai piedi di un canale molto ripido, l’anziano, preso dall’entusiasmo di vedere i soccorritori, è stato imbragato per risalire il salto di roccia e ha deciso di riprendere a piedi il sentiero fino alla Casera del Fagarè. Giunto a destinazione però, e calata la tensione, il 74enne è stato abbandonato dalle forze. Caricato in barella l’uomo è stato trasportato per circa tre quarti d’ora in località I Ciompi e poi in in ambulanza, diretta all’ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. L’intervento si è concluso alle 2.
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