Milano, 1 mag. (LaPresse) – Lunghi applausi al termine della prima della Turandot di Puccini, andata in scena stasera al Teatro alla Scala di Milano, oggi nella giornata inaugurale di Expo. Il maestro Riccardo Chailly, neodirettore principale della Scala, ha esordito sul podio della Turandot dell’Expo, alla guida dell’orchestra e del coro scaligeri.

Il premier Matteo Renzi, accompagnato dalla moglie Agnese, ha assistito all’opera. Oltre al premier presenti anche il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, l’ex premier Mario Monti. A fare gli onori di casa il commissario unico di Expo Giuseppe Sala, il sindaco Giuliano Pisapia e il governatore lombardo Roberto Maroni.

Ha definito “stupenda” la Turandot alla Scala, Agnese Renzi che questa sera indossava un abito lungo nero plissè. Con lei c’era, oltre al premier Matteo Renzi, la figlia Ester vestita di bianco.

L’inno di Mameli ha aperto la serata della prima della Turandot, nella giornata della inaugurazione ufficiale di Expo, che ha registrato però anche scontri e disordini nel centro di Milano finiti in una guerriglia urbana ad opera degli antagonisti al corteo NoExpo. La Scala è stata protetta da un cordone di sicurezza e da un grande dispiegamento di forze dell’ordine per paura della minaccia degli antagonisti in occasione della prima dell’opera pucciniana.

Il premier Matteo Renzi e l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell’intervallo tra il secondo è il terzo atto della Turandot si sono recati dietro quinte per salutare e ringraziare il direttore Riccardo Chailly.

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