Cremona, 17 mar. (LaPresse) – Maxi operazione del Nucleo antisofisticazione dei carabinieri in tutto il nord Italia per un traffico di farmaci veterinari illeciti da somministrare ai bovini per aumentare la produzione di latte. Oltre 100 militari sono al lavoro in 10 province del (Cremona, Pavia, Brescia, Milano, Asti, Torino, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena), per eseguire 19 decreti di perquisizione, di cui 8 in allevamenti intensivi di bovini da latte. I decreti sono stati emessi dal sostituto procuratore di Brescia, Ambrogio Cassiani, anche nei confronti di una persona ritenuta responsabile del commercio e della somministrazione dei farmaci.
La prima fase dell’indagine si era chiusa lo scorso ottobre e aveva portato alla luce un traffico illecito di c bovina – un ormone proteico che può essere prodotto artificialmente e che favorisce la crescita – triangolata da paesi extra europei e venduta in flaconi e siringhe ad allevatori di bovini da latte. La somatotropina era venduta insieme ad altri farmaci veterinari, provenienti dal mercato nero e privi, quindi, di prescrizione e registrazione che servivano a far aumentare fino al 20% la produzione di latte del bestiame trattato.
Le indagini, inoltre, avevano consentito ai carabinieri del Nas di Cremona di fermare un medico veterinario, libero professionista, il quale, insieme agli altri indagati – professionisti del settore zootecnico – era stato trovato in possesso di una grande quantità di farmaci veterinari privi di registrazione e autorizzazione all’immissione in commercio.
Le perquisizioni di oggi, eseguite dai militari all’interno di aziende commerciali, stalle e allevamenti del nord Italia, si inseriscono in una ulteriore fase investigativa per rintracciare ulteriori partite di farmaci illeciti che si aggiungono ai precedenti sequestri di 16 allevamenti, di oltre 4000 capi di bestiame, di 55 chili di farmaci illegali e di 80.000 litri di latte sottoposti a vincolo sanitario.
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