Bardonecchia (Torino), 17 nov. (La Presse) – “E’ un’altra opera importante e un altro segno significativo perché fa vedere che le opere non sono solo sulla carta o nei sogni ma anche realtà. E questa è una grande realta come la Tav”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, all’inaugurazione della seconda galleria del traforo del Frejus. Il ministro ha ricordato come il raddoppio sia nato dall’esigenza di mettere in sicurezza un tunnel stretto e pericoloso, più volte colpito da incendi. “È un’opera – ha spiegato – nata per mettere in sicurezza il passaggio di tir e auto e dopo il 2010 da galleria di sicurezza e’ diventata tunnel di transito”.

“Era un dovere morale prima che politico – ha specificato Lupi – realizzare questa galleria di sicurezza, che poi si è scelto diventasse anche una galleria di transito perchè le migliori tecnologie e i migliori studi ci dicono che e’ nella suddivisione del traffico che si può garantire la vera sicurezza per camion e auto”. “Quest’opera tuttavia – ha concluso il ministro – non avrebbe alcun senso se non in complemento con la vera sfida che abbiamo davanti e cioè esportare dalla gomma al ferro il trasporto delle merci. La Torino-Lione è quindi la vera sfida per l’Italia, la Francia e per tutta l’Europa, nei costi che abbiamo previsto, nella certezza dei tempi e con il contributo che l’Europa ha già ribadito che ci darà”.

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