Torino, 21 ott. (LaPresse) – Nell’anno dichiarato dalle Nazioni Unite Anno internazionale dell’Agricoltura Familiare, il Salone del Gusto di Torino (23-27 ottobre 2014) celebra un sistema di coltivazione sostenibile, fatto di piccoli agricoltori, di mercati tradizionali e alternativi. Un sistema che si promette di catalogare cibi a rischio di estinzione, diversificare il più possibile, che cerca di inserirsi nei ritmi della natura senza contrastarli e che in questo modo produce l’80% del cibo che viene mangiato dalla popolazione della terr. In questo contesto si inserisce l’intervento del maestro gelatiere Alberto Marchetti che, in collaborazione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, creerà in esclusiva per i visitatori del Salone il gelato con i Presìdi Slow Food, che hanno da sempre l’obiettivo di tutelare, salvaguardare, promuovere la biodiversità e garantire la vita stessa delle comunità locali.
Fragola di Tortona, Ramassin della Valle Bronda, Farina Bona, Cacao della Chontalpa, Vaniglia della Chinantla, Robiola di Roccaverano, Albicocca di Valleggia sono alcuni dei gusti realizzati con materie prime di qualità identificate dal marchio Presìdi Slow Food. Tutto il ricavato della vendita del gelato sarà devoluto alla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, che opera da tanti anni per sostenere in tutto il mondo le produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, per valorizzare territori, recuperare antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvare dall’estinzione razze autoctone e varietà locali di ortaggi e frutta.
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