Roma, 22 set. (LaPresse) – Uno dei quattro ultrà del Napoli sottoposti questa mattina all’obbligo di firma dalla Digos, su richiesta della procura di Roma, si chiama Massimiliano Mantice ed è uno dei capi della tifoseria partenopea. Mentre gli altri tre supporter campani sono accusati di aver fatto parte del gruppo di 100 persone che – guidate da ‘Genny la carogna’ a sua volta ristretto ai domiciliari – avrebbe dato vita a disordini prima della partita a Piazza Mancini, Mantice è finito sotto inchiesta per aver scavalcato la recinzione tra campo di gioco e spalti durante le fasi precedenti all’incontro. Si tratta dei momenti concitati in cui forze dell’ordine, il capitano del Napoli Marek Hamsik e capi ultrà avrebbero trattato per consentire lo svolgimento della partita dopo il ferimento del tifoso partenopeo Ciro Esposito per mano del romanista Daniele De Santis.

Lo stesso Mantice, come appurato dagli inquirenti, giunse nella zona di Tor di Quinto subito dopo il ferimento di Esposito (deceduto al Policlinico Gemelli alcune settimane dopo) e fu una delle persone che si avvicinò per prestargli soccorso.

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