Pitigliano (Grosseto), 15 ago. (LaPresse) – Centinaia di persone si sono riunite a Pitigliano per i funerali di Simone Camilli, il videoreporte di Ap rimasto ucciso in un’esplosione a Gaza. Le immagini video realizzate da Camilli sono state proiettate su un edificio vicino alla cattedrale del suo paese natale. Poco prima della messa, l’amministratore delegato di Ap Gary Pruitt ha lodato l’impegno di Camilli “nel raccontare il lato umano della guerra” durante la sua collaborazione decennale con l’agenzia. Il corpo di Camilli è rimasto, per volere della sua famiglia, nella semplice bara di ulivo dentro la quale è stato trasportato in Italia. Ad accompagnare il feretro, una foto di Simone affacciato al balcone della sede di Ap a Gaza. “Si potrebbe pensare che era uno alla ricerca di emozioni forti, ma Simone non era così”, ha detto durante la messa il suo amico e collega di Ap Chris Slaney. “Il suo miglior lavoro – ha aggiunto – è stato uno ripreso lontano dalle prime linee, era orgoglioso delle storie umane semplici e ben raccontate”. Monsignor Guglielmo Borghetti, vescovo di Pitigliano, ha ricordato Camilli come un “giovane, coraggioso e appassionato professionista”.

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