Firenze, 9 ago. (LaPresse) – Vito Tronnolone, l’uomo che in provincia di Potenza ha ucciso moglie e figli e poi si è suicidato, deteneva un regolare porto d’armi da molti anni per un fucile. Ma l’autorizzazione per utilizzare la pistola con cui ha sparato questa mattina è stata chiesta soltanto nel 2013. Un fatto che induce i carabinieri che indagano sulla vicenda a pensare che il triplice omicidio con suicidio avvenuto stamani sia stato premeditato. Entrambe le licenze per arma da fuoco erano state richieste per uso sportivo.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata