Roma, 22 lug. (LaPresse) – Sciopero dei medici proclamato per oggi lunedì 22 luglio: l’astensione dal lavoro porterà al rinvio di circa 500mila visite specialistiche e 30mila interventi chirurgici. Lo hanno annunciato i rappresentanti dei sindacati dei medici. Saranno a rischio, in particolare, tutte le visite e gli esami diagnostici programmati dalle 8 alle 12 di mattina, mentre saranno garantite le emergenze e “la continuità dei servizi essenziali”. Lo sciopero si articolerà in quattro ore di stop di medici e operatori sanitari, all’inizio di ogni turno, al quale si aggiungerà l’interruzione delle attività dei veterinari che non effettueranno i consueti controlli nei mercati ittici e ortofrutticoli e non procederanno alla macellazione dei capi di bestiame, che ogni giorno riguarda migliaia di bovini, ovini e suini. Incrociano le braccia 115mila medici e veterinari, oltre a 20mila dirigenti e amministrativi. Sempre oggi, a partire dalle 10, i sindacati si ritroveranno in via XX Settembre, davanti al ministero dell’Economia, per ribadire le ragioni dello sciopero: mancanza di risorse, blocco del contratto (fermo dal 2009) e condizioni precarie di 10mila medici. La mobilitazione riguarda tutti i maggiori sindacati dei camici bianchi, da Cgil, Cisl e Uil all’Anaao, l’associazione dei medici dirigenti. Alla base della protesta nazionale ci sono numerosi aspetti che riguardano la professione medica. Dal blocco dei contratti ai tagli alla sanità, dal boom del precariato al problema dei premi assicurativi altissimi.

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