Napoli, 1 ago. (LaPresse) – Sarebbe il 31enne Emanuele Tarantino, rimasto ferito nell’agguato avvenuto a Napoli in zona Forcella, l’obiettivo dell’esecuzione in cui è morto il suocero, il pluripregiudicato Gustavo Menna Membrotte. In base a quanto emerso in questa prima fase delle indagini condotto dagli uomini della squadra mobile di Napoli, i killer, che hanno agito a bordo di uno scooter, avrebbero voluto colpire il 31enne, che ha solo una notizia di reato e non il suocero, che aveva invece diversi precedenti per reati di matrice camorristica, e che quando ha visto cadere il genero, ferito al torace, alla spalla e alla gamba, ha inseguito i sicari a bordo della moto. Uno dei killer avrebbe esploso un altro colpo freddando Menna Membrotte. Il 31enne ferito è stato ricoverato all’ospedale Ascalesi, a Forcella, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico.
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