Grosseto, 21 lug. (LaPresse/AP) – Il tribunale di Grosseto ha rinviato l’udienza preliminare che era fissata per oggi sul caso della costa Concordia al 15 ottobre prossimo, come richiesto dai periti. Questi ultimi avranno così la possibilità di raccogliere ulteriori prove per determinare le responsabilità del grave incidente che ha portato alla morte di 32 persone. Durante l’udienza preliminare verrà deciso se il capitano della Concordia Francesco Schettino e altri insieme a lui dovranno essere sottoposti a processo.

Al teatro Moderno di Grosseto, che dopo l’incidente probatorio per la seconda volta è diventato un’aula di tribunale, Schettino non c’era ma era presente il suo avvocato Bruno Leporatti. “Schettino non ha potuto narrare la propria versione dei fatti al giudice. E’ stato però sollevato dal fatto che le risultanze audio della scatola nera dimostrano che lui ha detto fin dall’inizio le cose come sono andate”, ha affermato Leporatti all’entrata del teatro.

“Schettino stava sul ponte di comando, da lì ha coordinato la situazione, come era suo dovere, dando gli ordini per le operazioni di soccorso e parlando sia alla guardia costiera sia a noi ufficiali che ci trovavamo sul ponte di fianco alle scialuppe”, ha spiegato in difesa di Schettino uno degli ufficiali della Concordia Salvatore Ursino.

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