Milano, 11 giu. (LaPresse) – “Non posso nascondere la mia preoccupazione per l’attenzione insufficiente di governo e parlamento per Expo 2015 e per questo ho deciso di rimettere nelle mani del presidente del Consiglio il mio mandato di commissario straordinario”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, nel suo intervento all’assemblea generale di Assolombarda. Mentre il comune di Milano, le altre istutuzioni locali e la società che gestisce l’evento “si stanno impegnando moltissimo”, dice Pisapia, il governo e il parlamento sono “tiepidi” nei confronti di una manifestazione che potrà rappresentare un rilancio per la Lombardia e per l’Italia, spiega il sindaco, che sottolinea come i “1000 giorni” che mancano all’avvio della manifestazione nel 2015 “sono tanti ma in questo caso possono essere pochi”. “La mia decisione – ha proseguito – spero che sia un passo vanti” per Expo perché “fondamentale è che chiunque si decida” che diventi commissario straordinario “si dedichi a tempo pieno a questo ruolo”.
“Ha ragione il sindaco Pisapia a dire che il governo nazionale ha il dovere di uscire dall’ambiguità tra le lodevoli e buone parole, che non ci ha mai negato e la reticenza, per non dire lontananza dei gesti concreti, politici”, ha commentato detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in un passaggio del suo intervento all’assemblea di Assolombarda. Per Formigoni, infatti, c’è un “contrasto tra la lentezza del Governo e la credibilità che la proposta di Expo si è guadagnata già”.
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