Chiomonte (Torino), 11 apr. (LaPresse) – Sono iniziati al cantiere della Tav di Chiomonte gli espropri temporanei dei terreni dei No Tav, necessarie per l’allargamento dell’area di lavoro della Torino-Lione. Alle 9 i tecnici di Ltf hanno fatto entrare in cantiere i primi dei 70 proprietari. Con loro effettueranno una valutazione del costo dell’affitto degli appezzamenti di terra, che saranno restituiti ai proprietari al termine dei lavori. Intanto Marisa Meyer, una delle ‘storiche’ attiviste No Tav, proprietaria di uno dei terreni oggetto oggi dell’esproprio temporaneo, si è incatenata a una rete sull’appezzamento di sua proprietà durante il sopralluogo con i tecnici di Ltf. “E’ una pagliacciata l’operazione di oggi – ha detto – questo terreno me l’hanno già portato via 15 giorni fa abusivamente”. Tre donne, invece, sono riuscite a tagliare le reti del cantiere a Giaglione e ad entrare. Le No Tav sono state identificate dalla polizia ed è probabile che vengano denunciate per aver violato l’area del cantiere che è stato dichiarato ‘sito di interesse strategico nazionale’ dal governo.
Sia l’autostrada Torino-Bardonecchia sia la statale 24 sono bloccate.
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