Trento, 10 mar. (LaPresse) – Il sacrestano della chiesa di Santa Maria di Rovereto, nel Trentino, è stato trovato morto oggi, nel pomeriggio, nel chiostro della parrocchia, al fondo di una scala. Si tratta di Luigi Andreolli, di 52 anni. Era riverso per terra in una pozza di sangue. Sul caso indagano i carabinieri. Dall’esame del medico legale è risultato che le lesioni, più ferite, di cui una alla testa, potrebbero essere state provocate da un’arma da taglio. Ma nel causare la morte della vittima, però, potrebbe essere stata determinante la caduta a seguito di una spinta. Gli investigatori hanno sentito i familiari e gli amici del sacrestano, che pare avesse avuto recentemente un alterco con un uomo, A.F., che, in serata, non distante dal luogo dove è stato trovato il cadavere di Andreolli, è stato bloccato dai militari, che lo hanno individuato con indosso i vestiti ancora sporchi di sangue. E’ stato arrestato in quanto sospettato di aver ucciso il 52enne. L’uomo, noto alle forze dell’ordine come un soggetto con problemi, pare avesse una particolare ostilità nei confronti dell’ambiente clericale e che l’avesse manifestata anche nei confronti del sacrestano.

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