Catania, 17 dic. (LaPresse) – La procura distrettuale della Repubblica di Catania ha disposto diverse perquisizioni domiciliari in varie città d’Italia, eseguite dalla polizia postale e delle comunicazioni, nei confronti di sei soggetti italiani indagati per divulgazione di video pedo-pornografici mediante la rete internet. L’indagine della polizia postale di Siracusa ha riguardato il contrasto della divulgazione di materiale pedo-pornografico su internet tramite programmi di file sharing. In particolare, gli indagati acquisivano e diffondevano sulla rete internet video di pornografia infantile, utilizzando il software di file sharing E-Mule. Le città interessate dalle perquisizioni sono state Milano, Roma, Bologna, Grosseto, Pordenone, Pescara. Le indagini sono state compiute con attività sotto copertura autorizzata dalla procura di Catania per trovare i filmati pedopornografici, con il coordinamento del centro nazionale di contrasto della pedopornografia on-line di Roma.

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