Torino, 5 nov. (LaPresse) – Prosegue in tutto il nord ovest della penisola l’allarme maltempo. Dopo le inondazioni di ieri che a Genova hanno provocato sei morti, oggi l’allerta si estende nella zona di La Spezia, nella Lunigiana e in Piemonte.
Piemonte – Sale a 3, dunque elevato, il livello di criticità della situazione maltempo in alcune zone del Piemonte. Allagamenti nell’alessandrino, dove è esondato il fiume Bormida e nella zona di Ovada, La piena del fiume Po è prevista per la notte tra domenica e lunedì, con superamenti delle soglie di elevata criticità. Il sindaco di Torino, Piero Fassino, ha deciso di chiudere in via precauzionale tutti i locali della zona dei Murazzi e di vietare la circolazione di veicoli e pedoni nell’area dal ponte Umberto I all’incrocio tra corso San Maurizio e via Napione. Domani resteranno chiusi anche i cimiteri. Fino alle 21 in via cautelativa, a causa del maltempo, la tratta ferroviaria Germagnano-Ceres di competenza Gtt sarà effettuata con bus sostitutivi. Per quanto riguarda Trenitalia, sospesa la linea Acqui Terme-Genova che funziona con pullman sostitutivi. Il presidente della Regione, Roberto Cota, invita tutti i piemontesi “a non circolare se non strettamente necessario”. “Ci sono – prosegue Cota – costantemente in campo turni di 1500-2500 volontari della protezione civile sul territorio regionale, forti del nostro esercito di 15mila unità a disposizione”.
Lunigiana – Mentre continua a cadere la pioggia, anche con forti scrosci temporaleschi, vengono segnalati allagamenti che interessano la viabilità della zona della Lunigiana. La pioggia ha nuovamente isolato Parana, per questo è stato deciso di portare con un elicottero dell’esercito un medico del presidio sanitario che resterà in loco per assistere la popolazione fino al ripristino di un collegamento via terra. Circa 40 residenti di Aulla sono stati evacuati nel pomeriggio in previsione dell’ondata di piena a Bocca di Magra, attesa alle 19 di questa sera con un volume di un migliaio di metri cubi d’acqua a causa della pioggia caduta in giornata. Sono stati rilevati movimenti franosi al secondo chilometro della provinciale 42 e a Montereggio, nei pressi di un albergo. Caduta di massi sulla strada provinciale nella zona di Fivizzano, in località Casola. A Fivizzano si è verificato un black out dei ponti telefonici. Le comunicazioni viaggiano pertanto sulla rete radio che è stata realizzata a cura dell’unità di crisi presso il Comune di Aulla.
La Spezia – Si è nuovamente mossa la frana sulla strada statale Aurelia 1 nei pressi di Borghetto Vara. Lo rende noto l’Anas. Al chilometro 436 circa è crollato un altro blocco di manto stradale che rende la tratta non più transitabile. Il fronte della frana “è particolarmente insidioso”, spiega l’assessore alle Infrastrutture della regione Liguria, Raffaella Paita. I tempi per un intervento che garantisca sicurezza si preannunciano lunghi. Con questa nuova interruzione dell’Aurelia la Val di Vara e nuovamente isolata. “Per questo – informa la Paita – abbiamo fissato per lunedì mattina un vertice con Anas, Salt e la Provincia di La Spezia per fare il punto sui principali collegamenti da ripristinare”. L’assessore regionale è in costante contatto con Anas e le concessionarie autostradali per monitorare lo stato della viabilità in questi difficili giorni di allerta.
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