Torino, 30 ott. (LaPresse) – Le lancette sono tornate indietro di un’ora la notte scorsa. Torna infatti l’ora solare e così alle 3 gli orologi sono tornati a segnare le 2. Un’ora in più di sonno per chi oggi lavora, luce più presto al mattino ma anche tramonto molto prima. L’ora solare durerà fino al 25 marzo, quando le lancette si risposteranno in avanti e tornerà l’ora legale. Il cambio dell’ora non è solo una questione di ore di luce naturale, ma coinvolge anche il tema del risparmio energetico. Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha calcolato che durante il periodo di ora legale, iniziato il 26 marzo 2011, l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 647 milioni di kilowattora, un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di oltre 215mila famiglie.

Questo risparmio energetico, tradotto in termini di costi, ha significato per l’Italia una spesa minore di circa 91 milioni di euro, considerando che per il cliente finale 1 kilowattora è costato, nel periodo in esame, in media circa 14,06 centesimi di euro al netto delle imposte. Nel dettaglio, ad aprile si è avuto un risparmio di 150 milioni di kWh, a maggio di 87 milioni di kWh, a giugno di 35 milioni di kWh, a luglio di 36 milioni di kWh, ad agosto di 38 milioni di kWh, a settembre di circa 86 milioni di kWh e ad ottobre di 185 milioni di kWh. Il cambio d’ora, però, spesso provoca insonnia a chi è più sensibile al jet leg. Come risolvere il problema? La Coldiretti consiglia un’alimentazione leggera: pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce sono importanti per favorire il sonno e realizzare un passaggio più morbido dall’ora legale a quella solare.

Al contrario – sottolinea la Coldiretti – alimenti conditi con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza ed anche salatini, alimenti in scatola e minestre con dado da cucina rendono più difficile addormentarsi. Evitare cibi ricchi di caffeina, di sodio, cioccolato e alcolici e preferire invece quelli ricchi di triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento e che è presente in pasta, riso, orzo e pane.

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