Il sottosegretario alla Salute: "Green pass è certificazione di libertà dal virus"

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a ‘Radio anch’io’ su Rai Radio 1 ha parlato dell’eventuale stop dei voli dalla Gran Bretagna, “vediamo un attimo come procedono i contagi in Gran Bretagna. Ieri erano in risalita come i decessi. Molto dipenderà, per quanto riguarda la decisione, dalla certezza o meno che questa variante (Delta, ndr) non eluda i vaccini a nostra disposizione. Questo è il nodo vero perché, se elude i vaccini, è chiaro che uno stop potrebbe essere necessario”. 

Il Green pass è certificazione di libertà

“Il green pass è anticostituzionale? No, il green pass è una certificazione di libertà dal coronavirus. Potrebbe rasentare delle problematiche tali se fosse affidato solamente al vaccino, perché a quel punto significherebbe dare un obbligo vaccinale indiretto. Non è così”, ha detto Sileri che poi ha aggiunto: “Tralasciando chi è guarito da sei mesi hai due opzioni: ti puoi fare il vaccino ma puoi fare anche solo il tampone. Quindi, hai estrema libertà. Direi che dobbiamo fare un passo in più, cioè garantire un certo numero di tamponi per coloro che ancora non hanno fatto il vaccino, ma anche e soprattutto per coloro che sono sotto i 12 anni e vogliono muoversi”.

Sileri è poi tornato sul vaccino AstraZeneca sostenendo che “al momento, con la situazione attuale del virus di 20 casi ogni, non prenderei dei rischi facendo AstraZeneca o qualunque vaccino a vettore virale sotto i 50 anni e di sesso femminile. Anche fosse solo un solo caso di sospetta trombosi sotto i 60 anni, francamente, è un rischio da non prendere”.

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