In Spagna e Francia raggiunta la soglia delle 500mila dosi somministrate in 24 ore

L’Europa aumenta il ritmo delle vaccinazioni con la Spagna e la Francia che nei giorni scorsi hanno raggiunto la soglia delle 500mila dosi somministrate in 24 ore. “Si continua ad accelerare!”, ha esultato su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron. Intanto la Russia ha lanciato la proposta di una fornitura di 50 milioni di dosi per tutta l’Ue del suo vaccino Sputnik V che non è ancora stato approvato dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema).

“Per l’intera Unione Europea abbiamo a disposizione 50 milioni di dosi. La Germania ha già avviato una trattativa con noi e potremmo fornirle 20 milioni di dosi tra luglio e settembre, il resto potrebbe andare all’Italia e ad altre nazioni”, ha detto ai microfoni di ‘Quarta Repubblica’ il ceo del Fondo Sovrano Russo che ha prodotto lo Sputnik V, Kirill Dmitriev. Il ceo ha poi insinuato che ci siano “grandi interessi commerciali che cercano di impedire che lo Sputnik venga utilizzato in Italia e in Europa”.

Intanto l’Ema ha avviato una revisione del vaccino Johnson&Johnson dopo le segnalazioni di eventi tromboembolici in alcune persone a cui è stato somministrato il farmaco. L’authority statunitense, la Food and Drug Administration (Fda), ha fatto sapere di non aver rilevato, ad ora, nessun nesso causale tra i casi di coaguli di sangue e il vaccino. Ma ha precisato che continuerà a indagare e che terrà aggiornato il pubblico. Sembra invece probabile il via libera da parte della Fda all’estesione del vaccino Pfizer per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni, secondo quanto anticipato da Cnn.

La pandemia di Covid-19 continua a diffondersi in Iran. Il Paese è entrato in un lockdown di 10 giorni nel tentativo di arginare la quarta ondata di contagi. La task force sul coronavirus ha ordinato la chiusura della maggior parte dei negozi e la limitazione a un terzo della capacità degli uffici nelle città ad alto rischio. La capitale Teheran e altre 250 città in tutto il Paese sono state dichiarate zone rosse. L’ondata di infezioni è arrivata dopo la festa di Nowruz, il capodanno persiano. Milioni di persone si sono recate lungo la costa del Caspio e in altri noti luoghi di villeggiatura, hanno riempito i mercati e si sono riuniti nelle case per festeggiare, violando le regole disposte dalle autorità. Il nuovo blocco riguarda anche i parchi, i ristoranti, i panifici, i saloni di bellezza, i centri commerciali e le librerie. Il ministero della Salute ha reso noto che nelle ultime 24 ore nel Paese sono state confermate più di 19.600 nuove infezioni e 193 morti.

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