Massimiliano Allegri è stato nominato venerdì nuovo allenatore del Milan, con l’incarico di riportare alla gloria la squadra in crisi che aveva portato alla vittoria della Serie A quasi 15 anni fa. Allegri sostituisce Sergio Conceicao, licenziato dopo aver portato il Milan all’ottavo posto in Serie A, che ha lasciato i rossoneri fuori dall’Europa.
“L’AC Milan è lieto di annunciare che Massimiliano Allegri è stato nominato allenatore della prima squadra maschile”, ha dichiarato il club in un comunicato che non include i dettagli del contratto. Gli ultimi due incarichi di Allegri sono stati alla Juventus. È stato esonerato un anno fa dai bianconeri per un brutto episodio durante la finale di Coppa Italia, quando ha inveito contro gli arbitri. Allegri ha vinto il suo primo scudetto con il Milan nel 2011, poi ha guidato la Juventus alla conquista di cinque titoli consecutivi dal 2015 al 2019.
Il tecnico livornese torna a Milanello dopo 11 anni
Per il mister toscano è il ritorno a Milano dopo undici anni. Allegri ha infatti allenato il club dal 2010 al 2014 conquistando uno scudetto e una Supercoppa italiana. Il tricolore fu il 18esimo della storia del club, raggiunto nella stagione 2010-2011 dopo un duello con la Roma e raggiunto matematicamente grazie a uno 0-0 all’Olimpico con la Roma, con due giornate di anticipo e sei punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, l’Inter. Venne esonerato nel gennaio del 2014 dopo una sconfitta sul campo del Sassuolo per 4-3.
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La carriera in panchina: dal Cagliari al ciclo vincente con la Juve
Max Allegri, dopo una carriera di calciatore da fantasista di talento, che si impone in serie A con le maglie del Cagliari e del Pescare (del suo mentore Giovanni Galeone), inizia il percorso di tecnico nelle serie minori in Toscana, approdando poi al Sassuolo nel 2007, portando gli emiliani per la prima volta nella loro storia in serie B. Nel 2008 il debutto nella massima serie con il Cagliari, dove si aggiudica anche la Panchina d’Oro come miglior allenatore della serie A nel 2009-10. Nel 2010 arriva al Milan e centra subito lo scudetto con una formazione che vedeva tra i protagonisti Nesta, Thiago Silva,Gattuso, Seedorf, Boateng, Ibrahimovic e Robinho. Vince anche una Supercoppa italiana, ma nella sua quarta stagione i risultati negativi lo portano all’esonero dopo una sconfitta a gennaio a Sassuolo. Nel 2014, dopo le impreviste dimissioni di Antonio Conte da allenatore della Juventus, arrivate a luglio, la società bianconera decide di puntare sul tecnico livornese. Allegri a Torino grazie a una difesa formidabile con Buffon in porta e il trio Barzagli, Bonucci e Chiellini e i vari Tevez, Pjanic, Dybala ma soprattutto Higuain inanella un ciclo da record : cinque campionati italiani consecutivi (dal 2015 al 2019), quattro Coppe Italia di fila (dal 2015 al 2018) e due Supercoppe italiane (2015 e 2018). La Juve di Allegri raggiunge anche due finali di Champions League, 2015 e 2017 dove pero entrambe le volte viene sconfitta, la prima volta dal Barcellona di Messi e Neymar, la seconda dal Real Madrid di Cristiano Ronaldo. Il Conte Max torna sulla panchina bianconera nel triennio 2021-2024, ma è una parentesi negativa in cui vince solo una Coppa Italia, nel 2024. Ma proprio al termine della finale vinta con l’Atalanta all’Olimpico si consuma la rottura con la società. Il tecnico, espulso dopo aver offeso il quarto uomo, durante i festeggiamenti in campo allontana platealmente il direttore Cristiano Giuntoli e poi attacca duramente il direttore di Tuttosport Guido Vaciago. Una sfuriata che costa ad Allegri il licenziamento da parte del club.