Si parte dal risultato di 3-3 dell'andata: chi vince si qualifica per la finale di Monaco di Baviera

Cresce l’attesa per Inter-Barcellona. La semifinale di ritorno di Champions League si gioca oggi, 6 maggio 2025, alle ore 21, allo stadio San Siro di Milano. Si parte dal risultato di 3-3 dell’andata e chi vince si qualifica per la finale di Monaco di Baviera, in programma il 31 maggio. 

Le probabili formazioni

I Nerazzurri scenderanno in campo con il classico 3-5-2. In porta Sommer dietro a Bisseck (al posto dell’infortunato Pavard), Acerbi e Bastoni; a centrocampo Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; in attacco la coppia Lautaro-Thuram. Il capitano dovrebbe partire dal primo minuto dopo il problema fisico accusato nel match di andata contro i blaugrana. 

La probabile formazione del Barcellona prevede un 4-2-3-1 con Szczesny tra i pali dietro a Garcia, Cubarsì, Araujo, Martinez; centrocampo con de Jong e Pedri alle spalle di Yamal, Olmo e Raphinha. Infine Ferran Torres unica punta con Lewandowski che dovrebbe partire dalla panchina. Assenti, invece, i due difensori infortunati Balde e Koundé. 

Dove vedere Inter-Barcellona

Sarà possibile vedere la partita in chiaro su TV8. Il match sarà trasmesso live anche su Sky e in streaming su NOW.

Inter- Barcellona, cosa ha detto Inzaghi

Alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions ha parlato il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi. “Ci vorrà una grande Inter, concentrata, attenta e lucida”, ha detto in conferenza stampa l’allenatore nerazzurro.

Si parte dal 3-3 dell’andata, da una prova piena di rimpianti per i nerazzurri, due volte in vantaggio e altrettante recuperati, ma anche foriera di nuove certezze sulla possibilità di staccare un biglietto per la finale bavarese dell’Allianz Arena. Senza dimenticare la maggior consapevolezza maturata sul valore degli avversari, a partire dallo spauracchio Yamal che più di una volta ha mandato in bambola la difesa del club meneghino. “Sarà un osservato speciale, cercheremo di raddoppiarlo e di attenzionarlo”, ha ammesso ancora Simone Inzaghi, dicendosi impressionato dalla “velocità di pensiero” del 17enne nazionale spagnolo. 

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