Giallorossi e Biancocelesti si sfidano dal 1929, ma alcuni match sono entrati nella storia
Il derby della Capitale non è solo una partita: è un rito, un conflitto epico che divide famiglie, amicizie e generazioni. Roma e Lazio si sfidano dal 1929, ma alcuni match sono entrati nella storia
1) 10 marzo 2002: Totti con la maglietta ‘6 unica’
Francesco Totti mostrò la celebre maglietta con la scritta “6 Unica” il 10 marzo 2002, durante il derby di Serie A tra Roma e Lazio. Dopo aver segnato un gol memorabile con un pallonetto su Angelo Peruzzi, Totti sollevò la maglia della Roma per rivelare la t-shirt dedicata a Ilary Blasi, allora sua amica e futura moglie. Questo gesto rappresentò una dichiarazione d’amore pubblica e segnò l’inizio della loro relazione. La maglietta “6 Unica” è diventata un simbolo iconico nella carriera di Totti e nella storia del calcio italiano. In occasione dell’addio al calcio di Totti nel 2017, Ilary Blasi e i loro figli indossarono magliette con la scritta “6 Unico”, rendendo omaggio a quel momento speciale.
2) 21 marzo 2004: derby sospeso per la notizia della morte di un ragazzo
Il 21 marzo 2004, il derby di Serie A tra Lazio e Roma, disputato allo Stadio Olimpico, fu sospeso a causa di gravi disordini legati a una falsa notizia che si diffuse tra gli spettatori. Durante il primo tempo, la partita si svolse regolarmente e si concluse sullo 0-0. Tuttavia, durante l’intervallo, si diffuse la voce che un bambino fosse stato investito e ucciso da un veicolo della polizia durante gli scontri avvenuti all’esterno dello stadio prima dell’inizio del match. Nonostante la Questura smentisse ufficialmente la notizia tramite gli altoparlanti dello stadio, l’atmosfera divenne sempre più tesa. Al rientro in campo, le curve ritirarono striscioni e bandiere, intonando cori contro le forze dell’ordine. Dopo pochi minuti, alcuni tifosi della Roma scesero in campo per parlare con i giocatori, tra cui Francesco Totti, chiedendo la sospensione della partita. L’arbitro Rosetti interruppe il gioco al 73° minuto per motivi di ordine pubblico. La partita fu ufficialmente sospesa sullo 0-0 e successivamente ripetuta. Le indagini successive stabilirono che la notizia della morte del bambino era infondata.
3) 19 marzo 2008: Totti e Rocchi sotto la Curva Nord per Sandri
Il 19 marzo 2008, in occasione del derby tra Lazio e Roma allo Stadio Olimpico, si tenne una commemorazione per Gabriele Sandri, il giovane tifoso laziale tragicamente scomparso l’11 novembre 2007. Prima dell’inizio della partita, i capitani delle due squadre, Francesco Totti per la Roma e Tommaso Rocchi per la Lazio, accompagnati dal fratello di Gabriele, Cristiano Sandri, e dai leader delle tifoserie organizzate di entrambe le squadre, si recarono sotto la Curva Nord, tradizionalmente occupata dai sostenitori laziali. Qui, deposero una corona di fiori in onore di Gabriele, in un gesto simbolico di unità e rispetto tra le due tifoserie rivali. La partita fu vinta dalla Lazio che prevalse per 3-2 grazie a un gol decisivo di Valon Behrami nei minuti di recupero.
4) 26 maggio 2013: La Lazio vince la Coppa Italia battendo la Roma
Il 26 maggio 2013 la Lazio conquista la Coppa Italia battendo la Roma per 1-0 in una finale destinata a entrare nella storia. A decidere l’incontro, disputato allo Stadio Olimpico, è il gol di Senad Lulić al 71° minuto, che regala ai biancocelesti il settimo trofeo nazionale. Per la prima volta la finale della competizione vede affrontarsi le due squadre della Capitale, rendendo il trionfo ancora più significativo per la tifoseria laziale. Una vittoria che, per importanza simbolica e rivalità cittadina, rimane una delle più memorabili nella storia del club.
5) 6 aprile 2024: rissa in campo tra Dybala e Guendouzi
Durante il derby di Serie A tra Roma e Lazio del 6 aprile 2024, si è verificato un acceso scontro tra Paulo Dybala e Matteo Guendouzi. Nel secondo tempo, dopo un intervento difensivo di Dybala su Guendouzi, i due giocatori sono entrati in un confronto fisico e verbale. In risposta alle provocazioni, Dybala ha mostrato a Guendouzi i suoi parastinchi, che raffiguravano la Coppa del Mondo vinta dall’Argentina nel 2022 contro la Francia, nazione di Guendouzi. Questo gesto è stato interpretato come una provocazione diretta all’avversario. Al termine della partita, vinta dalla Roma per 1-0 grazie a un gol di Gianluca Mancini, la tensione è aumentata ulteriormente. Dybala e il compagno Leandro Paredes hanno festeggiato in modo provocatorio davanti a Guendouzi, scatenando una rissa che ha coinvolto anche altri giocatori, tra cui Luca Pellegrini della Lazio.
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