Il vicepresidente ed ex capitano dell'Inter è stato sentito dagli investigatori della squadra mobile di Milano per circa due ore

‘Marco Ferdico mi ha accennato la questione dei biglietti e ne ho parlato con la base della dirigenza’ ma non con Marotta. E’ quanto ha riferito, in sintesi, il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti agli investigatori della squadra mobile di Milano, sentito per circa due ore oggi sui rapporti con gli ultras. L’ex capitano dell’Inter ha negato di aver mai fatto una soffiata al capo ultras della nord su “funzionari di polizia che stanno monitorando la curva”, dopo l’omicidio di Vittorio Boiocchi, come invece il 39enne arrestato e finito in carcere sosteneva intercettato al telefono con Marco Materazzi. Zanetti ha però ammesso di avere rapporti con la tifoseria organizzati. ‘Ogni tanto mi chiamano i capi ultras per dei video’ avrebbe riferito. Si tratterebbe di ‘esponenti della tifoseria’ che ‘vengono ad Appiano Gentile per gli allenamenti e a sostenere la squadra’ a cui non avrebbe ‘mai visto fare nulla di male nei confronti del club’. Il vice presidente dei nerazzurri ha anche affermato di aver incontrato ‘una volta’, Antonio Bellocco, il rampollo dell’omonima cosca ndranghetista di Rosarno ucciso da Andrea Beretta il 4 settembre a Cernusco sul Naviglio. ‘Me lo hanno presentato altri della curva’, ha detto, facendo riferimento a una situazione conviviale. 

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