Trattativa in dirittura di arrivo per 20 milioni, Perin verso la Roma

La Juventus sarebbe vicinissima a piazzare il primo colpo di mercato della sessione estiva 2024. In arrivo dal Monza ci sarebbe infatti il portiere Michele Di Gregorio, premiato oggi come migliore estremo difensore della Serie A 2023-2024. Secondo le ultime indiscrezioni l’estremo difensore classe 1997 sarebbe a un passo dall’accettare la corte dei bianconeri, che avrebbero individuato in lui il profilo giusto per il dopo Szczesny. L’operazione è in dirittura d’arrivo: si tratta per circa 20 milioni, ma il prezzo del cartellino potrebbe abbassarsi in cambio di contropartite tecniche. Secondo le intenzioni del ds Cristiano Giuntoli – e del probabilissimo neo allenatore Thiago Motta, che non ha rinnovato il suo contratto con il Bologna – Di Gregorio approderebbe a Torino per passare una prima stagione da vice del polacco, approfittando comunque delle rotazioni rese inevitabili dal calendario, prima di diventare definitivamente padrone della porta bianconera a partire dal 2025. 

Perin ai saluti

A fare posto al numero uno brianzolo dovrebbe essere Mattia Perin, approdato in bianconero nel 2018 (salvo un ritorno al Genoa nel 2020-21) che in cinque anni non è mai riuscito a scalare le gerarchie tra i pali ed è sempre rimasto confinato al ruolo di riserva di Szczesny. Per il 29enne portiere di Latina adesso si aprirebbero due opzioni: la prima (più probabile) prevederebbe un approdo alla Roma – dove Rui Patricio è in uscita – per fare da vice al confermatissimo Svilar. Una strada più suggestiva – e complicata – implicherebbe un possibile passaggio alla Fiorentina, dove potrebbe provare a rilanciarsi da titolare vincendo il ballottaggio con il 34enne Terracciano, già insidiato in questa stagione dal danese Oliver Christensen

Titolare nonostante Cragno

Cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, Di Gregorio è stato uno dei punti di forza nelle due stagioni in Serie A dei brianzoli. Arrivato a Monza in prestito nel 2019, il portiere milanese è stato uno dei grandi protagonisti della promozione dalla B e delle due salvezze consecutive, riuscendo ad affermarsi da titolare in sia con Giovanni Stroppa che con Raffaele Palladino, nonostante la presenza in rosa di Alessio Cragno, già nel giro della Nazionale. 

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