De Rossi: "Possiamo fare una piccola impresa". Gasperini: "Abbiamo fiducia e voglia di andare in finale, sarebbe storico"

Tutto pronto questa sera per le semifinali di Europa League che vedono come protagoniste due squadre italiane: la Roma giocherà in casa del Bayern Leverkusen con l’obiettivo di rimontare i due gol di svantaggio dell’andata mentre l’Atalanta ospita il Marsiglia dopo l’1-1 della sfida in Francia.

Bayern Leverkusen – Roma

Sulla strada verso Dublino c’è una montagna da scalare. La Roma si prepara a scendere in campo alla BayArena consapevole che serve la notte perfetta. La notte magica. La montagna, chiaramente, ha le fattezze del Leverkusen che il tocco dalla panchina di Xabi Alonso ha trasformato in una delle squadre più celebrate del continente. I tedeschi sono a un passo dalla finale di Europa League grazie al blitz dell’Olimpico e sulla carta tutto lascia presuporre che non avranno bisogno dell’aspirina per disinnescare i colpi giallorossi. La striscia di imbattibilità che dura da tutta la stagione non è naturalmente un caso.

Il Bayer è talmente sicuro di avere un posto prenotato per l’aereo verso Dublino che sul sito del club sono già apparse le info per i tifosi per l’acquisto dei biglietti per la finale. Ma se c’è uno che può provare a scardinare un copione che sembra ormai scritto e spingere i suoi all’impresa, quello è uno che di imprese in carriera ne ha firmate tante. L’ultima che si ricordi nella Capitale giallorossa risale al 2018 contro il Barcellona quando l’attuale tecnico, Daniele De Rossi, era capitano: “Se in quella squadra ho detto che mi fidavo di loro, lo posso dire anche ai miei ragazzi oggi. Perché se siamo arrivati fin qui è per le loro qualità professionali e umane. Possiamo fare una piccola impresa, abbiamo le carte in regola per farlo“, si dice convinto l’allenatore romanista. Che chiede di ripartire “dal finale dell’andata” quando “abbiamo creato qualcosa, soprattutto quando l’umore si era spento e abbiamo interpretato la partita come si devono interpretare le semifinali. La parte finale della prima partita è il miglior antipasto per la seconda. Sarà difficile, ma crederci e provarci come fatto nel finale dell’andata ci porterà a giocarci la partita, poi la qualificazione sarà difficile ma siamo venuti qui per giocarcela”.

La buona notizia per il tecnico è il recupero di Paulo Dybala. L’argentino, in dubbio per l’affaticamento muscolare rimediato nel match contro la Juventus, ha lavorato stamattina con i compagni. Gli accertamenti hanno confermato l’assenza di lesioni e La Joya è arruolabile. Inutile dire che la costruzione dell’impresa passa necessariamente anche dai lampi di talento dell’ex bianconero. Ma De Rossi si aspetta anche da Lukaku: a Leverkusen serve la miglior versione del belga. Anche Abraham è pronto a dare il suo contributo. In caso i giallorossi dovessero agguantare l’eventualità dei rigori (che costarono la finale dello scorso anno con il Siviglia), Svilar si dice pronto: “Io faccio il mio lavoro come tutti – dice il portiere belga – ma domani vogliamo fare una grande partita come squadra, tutti insieme. Ho guardato già la settimana scorsa i rigoristi del Bayer, domani non si sa cosa succederà…”. In difesa Celik dovrebbe rilevare il disastroso Karsdorp visto all’andata.

Di certo c’è che l’allenatore dovrà valutare attentamente le scelte di formazione con più di un occhio alla benzina rimasta nel serbatoio. Perché domani la Roma va in cerca dell’impresa europea e domenica è attesa da un’altra delicatissima sfida: a Bergamo contro l’Atalanta, rivale diretta dei giallorossi nella corsa alla Champions. Una manciata di giorni per che la Roma possono valere un’intera stagione. A Leverkusen il clima è decisamente più sereno, anche se Xabi Alonso lancia un avvertimento ai suoi. “Il ritorno è sempre pericoloso, indipendentemente dal risultato ottenuto all’andata. Faremo il nostro gioco. Ci aspettiamo che la Roma arrivi con la speranza di qualificarsi”, ha spiegato il tecnico. “Vogliamo essere aggressivi e difendere bene come squadra. Vogliamo raggiungere la finale di Dublino”.

Atalanta – Marsiglia

Novanta minuti – o forse più – per la storia. L’Atalanta affronta al Gewiss Stadium il Marsiglia con l’obiettivo di raggiungere la sua prima finale europea. I ragazzi di Gasperini ci credono, forti dell’1-1 ottenuto sul campo dell’OM non più tardi di una settimana fa. Gasperini si affiderà ancora ad un Gianluca Scamacca che sta attraversando un momento magico: a segno al Velodrome, nell’ultima di campionato contro la Salernitana e diciassette volte in stagione. Dall’altra parte i francesi si aggrapperanno al veterano Pierre-Emerick Aubameyang, capocannoniere della competizione con 10 reti e minaccia principale per la difesa bergamasca. La finale di Europa League è in programma a Dublino il 22 maggio contro la vincente dell’altra semifinale tra Bayer Leverkusen e Roma.

“Abbiamo fiducia e voglia di andare in finale, sarebbe storico”, ha dichiarato alla vigilia Gasperini. “All’andata abbiamo visto che possiamo farcela” ha aggiunto il tecnico nerazzurro sottolineando poi l’importanza del fattore campo: “È quello che dovremo far pesare anche noi domani”. “Il fattore più importante sarà il collettivo. L’atmosfera a Marsiglia era straordinaria, ma domani quel fattore giocherà a nostro favore. Il sostegno dei nostri tifosi è sempre stato grande, anche se abbiamo una stadio più piccolo. Non vedo l’ora che arrivi la partita”, ha spiegato ancora Gasperini nel corso della conferenza stampa. “Per il valore dell’obiettivo questa partita è la più importante nella storia dell’Atalanta. Vogliamo arrivare in finale, ma sappiamo che servirà molta concentrazione per riuscirci”, ha aggiunto il tecnico nerazzurro. “Giocheremo in casa, domani il pubblico sarà il 12esimo uomo in campo. Sarà una partita speciale e tutti noi vogliamo andare in finale”, ha sottolineato anche il difensore bosniaco Sead Kolasinac parlando al sito del club.

“Sarà una partita ricca di emozioni”, ha aggiunto l’ex di turno. Per quanto riguarda la formazione, Gasperini dovrebbe riproporre tra i pali Musso. In difesa torna il veterano Djimsiti in mezzo a Scalvini e Hien (o Kolasinac) con de Roon che torna nel suo ruolo naturale in mediana al fianco di Ederson, mentre Zappacosta e Ruggeri agiranno sugli esterni. Davanti Scamacca e De Katelaere supportati da un Koopmeiners anche lui in stato di grazia. Nel Marsiglia, Gasset ritrova Gigot dopo la squalifica dell’andata. Aubameyang agirà come sempre al centro dell’attacco con Sarr e Luis Henrique ai fianchi. Gli ex ‘italiani’ Kondogbia e Veretout formeranno invece la cerniera di centrocampo.

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