L'allenatore dei campani ha parlato alla vigilia della sfida di Champions contro i blancos dell'ex Ancelotti

In campionato è ripartito con un doppio poker contro Udinese e Lecce, ma è un Napoli davvero ritrovato? Una risposta attendibile arriverà in Europa, nel match casalingo contro il Real Madrid in Champions League che segna il ritorno al Maradona di Carlo Ancelotti. Di certo, dopo una serie di passi falsi e le polemiche che ne sono seguite ora per Rudi Garcia sembra essere finalmente tornato il sereno. La sfida contro i blancos guidati dal tecnico emiliano arriva quindi in un buon momento. Il Napoli è in salute, con la formazione tipo e le motivazioni di certo non mancano. Chi vince non solo si prende la vetta in solitaria nel girone, dove al momento le due squadre sono appaiate con una vittoria a testa, ma può mettere anche in discesa il discorso qualificazione. Garcia non fa calcoli: “Giocheremo per vincere, sapendo che il Real è una grande squadra”, dice il tecnico dei partenopei.

Serviranno i tifosi e il 120% delle qualità

“È quasi a punteggio pieno in campionato, ha un grande allenatore, è una squadra tecnica ma anche molto fisica e molto potente. È uno dei più grandi club del mondo, con un palmares unico, negli ultimi dieci anni ha vinto cinque Champions. Un po’ di esperienza ce l’ha”, scherza il tecnico francese, che si gode un Maradona sold out e si aspetta una “carica in più” dai tifosi perché “il dodicesimo uomo in campo è importantissimo”. Soprattutto contro una squadra che vanta una collezione di fenomeni, uno su tutti Bellingham: “Sono stati bravi a prendere uno come lui, dopo la partenza di Benzema, anche se gioca in un ruolo diverso”, dice Garcia, per il quale servirà “essere prima di tutti umili e dare il 120% delle nostre qualità”.

Nessuna crepa nello spogliatoio, creato il consiglio dei saggi

La squadra sembra finalmente essersi ricompattata, anche se l’allenatore precisa: “Io non ho mai pensato che fossimo in crisi. Ci mancava di centrare la porta come abbiamo fatto benissimo in queste ultime gare. Si è sbloccato anche Kvara e in generale siamo stati più bravi a concretizzare occasioni che abbiamo sempre creato”. Nessuna crepa nello spogliatoio? “Io parlo con i miei giocatori collettivamente e individualmente, ho anche creato un consiglio dei saggi con i leader“, rivela. Il capitano Di Lorenzo conferma: “Abbiamo cercato di lavorare di più tutti insieme, nelle ultime uscite siamo migliorati sotto tanti aspetti”. E su Osimhen: “Non posso che parlare bene, lavora tantissimo durante la settimana, poi in partita ha una voglia incredibile di fare gol e aiutare i compagni. Siamo contenti che sia dalla nostra parte”.

Ancelotti: “A Napoli esperienza positiva in una città meravigliosa”

Sull’altro versante, invece, Ancelotti. Per lui grande feeling con De Laurentiis fino al divorzio, ma di Napoli il tecnico emiliano conserva comunque un ottimo ricordo: “Qui ci sono stati momenti buoni e meno buoni, ma rimane sempre il ricordo di una esperienza positiva in una città meravigliosa”, dice Ancelotti, che si aspetta “la partita più difficile del girone per noi”. “La realtà -aggiunge- è che non voglio dire che siamo abituati ma la maglia del Real pesa per tutti: per noi e anche per gli avversari, questo credo che aiuti”. Il Napoli è avvertito.

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