Gli azzurri di Luciano Spalletti ricevono al Maradona i tedeschi dell'Eintracht Francoforte e inseguono un posto tra le migliori otto d'Europa, si parte dallo 0-2 dell'andata in Germania

Per la storia e per la gloria. Aspettando di festeggiare un sempre più probabile scudetto in campionato, il Napoli mette nel mirino la prima storica qualificazione ai quarti di finale di Champions League. I ragazzi di Spalletti dopo il 2-0 dell’andata in Germania attendono al ‘Maradona’ l’Eintracht Francoforte per spingersi lì dove il club campano non è riuscito ad arrivare nemmeno ai tempi di Diego, in quella che allora si chiamava Coppa dei Campioni. In gara-1 degli ottavi Di Lorenzo e compagni hanno dimostrato la propria superiorità che ora sono chiamati a confermare per entrare le migliori otto d’Europa. E rendere ancora più bella una stagione già da sogno.

L’atmosfera sotto il Vesuvio è elettrizzante ma Luciano Spalletti resta con i piedi per terra. “Siamo davanti a qualcosa che può far parte della storia del Napoli. Per cui non sottovaluteremo assolutamente la forza che abbiamo davanti, sappiamo che la qualificazione è al 50%, non un punto in più né uno di meno”, avverte l’allenatore toscano che non fa affidamento sull’andamento, quasi a senso unico, della partita d’andata né sulle assenze pesanti tra i tedeschi, che dovranno fare a meno del talento di Kolo Muani e Lindstrom. “C’è da rifare quella partita magnifica – avverte – andare a fare calcoli dal mio punto di vista è una cosa sbagliata”. I campani non recuperano Raspadori (“ci prendiamo qualche altro giorno per farlo guarire”) ma potranno contare su Meret tra i pali, Kim in difesa e Lozano in attacco. “Sono a completa disposizione – assicura l’ex tecnico di Inter e Roma – Oggi dentro l’allenamento si sentiva già la voglia di esserci, si percepiva già il profumo dello stadio pieno”. Sulle scelte di formazione Spalletti non si è sbilanciato, se non sul fattore ‘Maradona’. “Una maglia è già data, quella al pubblico. Loro giocano titolari – sottolinea – Quella è l’unica assegnata”.

Lo spicchio riservato ai tifosi ospiti però non sarà tutto esaurito dopo la decisione del Prefetto di vietare la trasferta ai tifosi tedeschi residenti a Francoforte, al termine di un lungo braccio di ferro tra le autorità italiane e il club tedesco. “È un provvedimento adottato in conseguenza di quello che è successo all’andata, dove non è stato garantito il massimo dell’ordine pubblico per i nostri tifosi che si sono trovati di fronte a situazioni spiacevoli. Quando c’è qualcosa che riguarda l’ordine pubblico ci sono dei professionisti che lavorano, tipo l’Osservatorio e la Questura. Io non posso dare valutazioni, so che se c’è il timore che possa succedere qualcosa è giusto intervenire”, ha sottolineato Spalletti, ribadendo che la decisione assunta “non dipende dal nostro club, perché su questo si è ironizzato un po’ e non è corretto”. Una decisione che invece ha mandato su tutte le furie il presidente della Uefa Aleksander Ceferin che l’ha definita “inaccettabile” e “intollerabile” sottolineando che c’è “urgente bisogno di fare qualcosa perché la decisione presa dalle autorità è assolutamente sbagliata: cambieremo le regole”.

Sul campo invece il Napoli farà tremendamente sul serio: l’occasione di sfatare il tabù dei quarti è troppo ghiotta per non essere sfruttata. “È una grande sfida, potrebbe essere paragonata alla prima finale della stagione perché può determinare molto per la squadra e per il club, si andrebbe a far parte della storia di questa società – ha ribadito – Non penso che diventi una pressione per la squadra, perché l’ho vista già diverse volte, non si è mai fatta tirare dentro il vortice delle difficoltà. Io sono tranquillo della forza e della qualità dei miei calciatori”. Ora non resta che confermarlo ancora una volta.

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