Per l'inchiesta inerente la manovra stipendi e i compensi agli agenti del club bianconero, il procuratore Giuseppe Chinè ha richiesto altri 40 giorni

La Procura della Figc ha chiesto, a quanto si apprende, una proroga di 40 giorni per l’inchiesta inerente la manovra stipendi e i compensi agli agenti della Juventus. La richiesta da parte del procuratore Giuseppe Chinè è indirizzata alla procura generale dello sport. 

Casini: “Caso Juve? Il problema è l’abuso, non solo in Italia”

“Le plusvalenze? È un tema serio, ne abbiamo parlato nei mesi scorsi, ma basta vedere anche i dati del report calcio per vedere quanto siano cresciute e come pesino nei bilanci. Di per sé non sono un male, ci sono società che vivono in modo sano di plusvalenze. Il problema è l’abuso e va verificato con attenzione in tutti i Paesi in cui si fa mercato”. Lo ha detto Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, al termine dell’odierna assemblea in via Rosellini a proposito del procedimento dinanzi alla Corte Federale d’Appello della Figc che ha portato a una penalizzazione di 15 punti per la Juventus. “C’è una decisione in corso, io ho apprezzato le parole del ministro Abodi. E’ importante capire il perché, aspettiamo le motivazioni e i commenti più approfonditi verranno fatti quando la vicenda sarà chiusa”, ha aggiunto. Sui timori per un effetto negativo anche sul bando dei prossimi diritti tv, Casini ha ribadito: “È una domanda retorica. Però non la chiamerei vicenda plusvalenze, qui si parla di un abuso”. Su come limitarne l’uso, il numero 1 della Lega ha ricordato che si tratta di “un problema federale, che non riguarda soltanto la lega calcio. E non riguarda soltanto l’Italia. La Fifa sta elaborando un programma per arrivare ad avere un valore il più oggettivo possibile. Ma non è semplice. Però è indubbio che non può risolverlo una componente da sola”. Casini infine non ha voluto sentire parlare di un campionato falsato. “È un’altra domanda retorica, non rispondo”, ha concluso.

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