Il tecnico dell'Inter: "Lukaku? Prima canti a San Siro"

Un Derby da vincere per la classifica e per Mauro Bellugi. E’ una vigilia triste in casa Inter, colpita dalla morte a 71 anni dell’ex difensore che da tempo lottava contro un brutto male e che di recente aveva subito anche l’amputazione delle gambe. Il club nerazzurro oggi  ricorderà Bellugi con due gesti: la squadra scenderà in campo nel Derby numero 174 in campionato indossando il lutto al braccio. Prima del fischio d’inizio verrà rispettato un minuto di silenzio. “Purtroppo mentre eravamo in campo è arrivata la triste notizia della scomparsa di Mauro Bellugi. Dispiace veramente tanto, ci uniamo al dolore della famiglia”, ha dichiarato il tecnico dell’Inter Antonio Conte in conferenza stampa. Un Conte dal volto tirato, consapevole della importanza della partita contro i rossoneri di Stefano Pioli. Una vittoria porterebbe non solo l’Inter a +4 in classifica sui cugini, ma lancerebbe un segnale forte al campionato. “Sappiamo benissimo che il Derby lo devi vincere per un discorso di campanilismo e al tempo stesso oggi lo devi vincere per una questione di classifica”, ha dichiarato il tecnico nerazzurro.

 

L’attesa per questa partita è anche la conferma di come Milano sia tornata al centro del panorama calcistico italiano e internazionale. In palio c’è probabilmente una grossa fetta di Scudetto. “Stiamo parlando di due squadre che sono quasi appaiate. Penso sia una bella soddisfazione per Milano”, ha detto Conte. Il sorpasso della scorsa settimana potrebbe essere un vantaggio per l’Inter anche sotto l’aspetto psicologico. “Ci ha dato serenità, ma bisogna sempre lavorare con il giusto entusiasmo, forza e determinazione. Quando hai una classifica che ti sorride devi essere ancora più carico, avere più entusiasmo, forza e più voglia di fare bene”, ha detto Conte. Sul messaggio più importante trasmesso alla squadra, il tecnico ha dichiarato: “E’ quello che comunico quotidianamente: cercare di fare il massimo, di lavorare cercando l’eccellenza. Noi lavoriamo per cercare di costruire qualcosa di importante, questa è una partita contro una squadra forte che sta meritando quello che dice la classifica, quindi bisognerà fare una grande gara”.

 

Una partita nella partita sarà quella che giocheranno Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic, i due avranno gli occhi del mondo addosso dopo ls scintille nel Derby di Coppa Italia. “Raccomandazioni a Lukaku? Sarà una partita in cui ambedue le squadre cercheranno di vincere e di superarsi. E’ stato designato un ottimo arbitro, non vedo il motivo. Non dimentichiamoci che è sport, è calcio”, ha replicato Conte. “E’ una partita importante, non vedo il motivo per cui ci debba essere nervosismo e creare situazioni che possano nuocere alla squadra”, ha aggiunto. Su come affrontare Zlatan Ibra, Conte ha detto: “Lavorando di squadra e riducendo al minimo gli errori. E’ un giocatore forte, sta dando tantissimo al Milan. Ha fatto gol nelle partite precedenti, non è detto che lo faccia stavolta. A noi interessa fare risultato, cercare di fare del nostro meglio per vincere il derby. Questa è la cosa importante”. “Se manderei Lukaku a Sanremo in un momento simile della stagione? C’è da cantare a San Siro prima”, ha tagliato corto Conte a una domanda su un altro dei temi di questo Derby.

 

 

Per quanto riguarda la formazione, l’allenatore nerazzurro ha ammesso che “ci sono ancora dei dubbi che mi porto dietro”. Uno di questi è la presenza dall’inizio o meno di Eriksen. “Abbiamo visto dei miglioramenti in Christian, abbiamo lavorato e ora abbiamo ancora più modo per farlo, ha fatto dei progressi ed è buono per lui, per noi, per l’Inter e per i tifosi”, ha spiegato. L’ennesimo stop per Sensi, vittima di un affaticamento muscolare, lascia poche scelte al tecnico che recupera almeno Vidal. Il cileno, reduce da un problema al ginocchio, dovrebbe andare in panchina. Pertanto tutto lascia presupporre che l’Inter scenderà in campo con il solito undici con il trio Bastoni, Skriniar e De Vrij in difesa mentre sulla sinista Perisic dovrebbe vincere il ballottaggio con Young. A destra inamovibile Hakimi, come Barella e Brozovic in mezzo. In attacco la Lu-La per provare a scardinare la difesa del Milan.

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