Conte alla ricerca di un riscatto in Coppa Italia dopo il pareggio con la Roma e la socnfitta con la Samp in campionato

 Sarà un’Inter ampiamente rimaneggiata quella che scenderà in campo oggi allo stadio Franchi contro la Fiorentina, per gli ottavi di finale di Coppa Italia. E non potrebbe che essere così, visto che l’impegno contro i viola arriva a pochi giorni dal Derby d’Italia contro la Juventus in campionato. Reduci da un pareggio contro la Roma e una sconfitta contro la Sampdoria, i nerazzurri di Antonio Conte vogliono invertire subito la rotta e riassaporare il gusto della vittoria anche per arrivare mentalmente carichi alla supersfida di domenica sera contro gli arcirivali bianconeri. Per questo il tecnico salentino si attende una risposta importante, soprattutto da parte di quei giocatori che fino ad ora hanno trovato meno spazio: da Sanchez a Perisic, da Sensi a Eriksen.

 Mentre a inizio stagione tutti indicavano la rosa dell’Inter come la più completa, fino ad ora non è stato così e dalle così dette ‘seconde linee’ è arrivato un contributo al di sotto delle aspettative. Per questo la Coppa Italia e la sfida contro la Fiorentina di un Vlahovic in stato di grazia può essere l’occasione giusta per far ricredere gli scettici. Al Franchi, pertanto, Conte dovrebbe mandare in campo Radu al posto di Handanovic fra i pali, mentre in difesa si rivedranno Ranocchia e Kolarov. A centrocampo spazio per Gagliardini, Brozovic e soprattutto Eriksen. Il danese, ormai separato in casa, avrà una chance importante per dimostrare il suo valore. Sulle face Young e Parisic favoriti per una maglia, in attacco sicuro Sanchez possibile staffetta Lautaro-Lukaku.

 Nel frattempo, sul fronte societario vanno avanti senza sosta i contatti tra Suning e il fondo BC partners che sta esaminando i conti nerazzurri. Per ora c’è il massimo riserbo sui dettagli dell’operazione, ma secondo quanto filtra sul tavolo non ci sarebbe solo un ingresso con una quota di minoranza ma addirittura una acquisizione del controllo di maggioranza del club. D’altronde, visto il cambio di politica di Pechino sugli investimenti nel calcio e l’impatto devastante della pandemia di Covid-19, Suning tiene aperta ogni ipotesi. Il colosso cinese da quando ha preso in mano l’Inter ha investito la bellezza di oltre 700 milioni di euro ma vista la crisi ha imposto una ‘austerity’ per limitare le perdite. Per questo l’opportunità di una partnership con uno dei principali fondi di private equity a livello mondiale potrebbe rappresentare una boccata di ossigeno importante in termini di liquidità. I prossimi mesi saranno caldissimi in casa Inter, sotto tutti i punti di vista.

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