La guardia di finanza di Perugia sta indagando sulle modalità con cui il calciatore uruguayano ha superato l'esame d'Italiano

La cittadinanza italiana di Suarez potrebbe essere stata ottenuta con delle irregolarità. É emerso dalle indagini condotte dalla guardia di finanza di Perugia nel contesto dell'Università per Stranieri dell'ateneo del capoluogo umbro. Gli argomenti oggetto della prova d'esame sostenuta il 17 settembre scorso da Suarez, infatti, sarebbero stati preventivamente concordati con il candidato e il relativo punteggio sarebbe stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa, nonostante fosse stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte dai docenti dell'Ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana. I militari della guardia di finanza stanno acquisendo documenti presso gli uffici dell'Università per il riscontro dei fatti. In corso anche le notifiche di informazioni di garanzia per i reati di rivelazione di segreti d'ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e altro.

Le intercettazioni

Nell'indagine sono state intercettate alcune conversazioni nelle quali è emersa la volontà di far sostenere un esame farsa a Suarez. La docente del breve corso on-line seguito da Suarez, parlando al telefono, ha sottolineato al suo interlocutore "ma te pare che lo bocciamo", e ha aggiunto: "Per dirtela tutta, oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dell'esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l'esame!". Aggiungendo poi che Suarez "non spiccica una parola" di italiano. E sull'esame: "Deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1", ossia il livello di italiano minimo richiesto per ottenere la cittadinanza. "Non coniuga i verbi", prosegue la docente, "parla all'infinito".

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