Nella 13a giornata tre big match tutti in anticipo: i bianconeri impegnati con l'Atalanta, nerazzurri a Torino. Milan e Napoli per rilanciarsi
Smaltita la parentesi nazionali, ci si rituffa in campionato e la ripresa è di quelle che promettono i fuochi d'artificio. Considerati gli impegni in Champions, sabato il calendario mette subito in campo le big, con il risultato di avere tre anticipi di lusso concentrati in poche ore. Alle 15 apre il programma Atalanta-Juventus. Test cruciale per entrambe le squadre e un confronto che la scorsa stagione regalò non pochi colpi di scena tra campionato e Coppa Italia: il bilancio ha sorriso agli orobici, con due pareggi e una vittoria. All'Azzurri d'Italia, oltre all'incrocio tra le filosofie di due profeti del bel calcio come Gasperini e Sarri, sarà anche scontro tra miglior attacco del campionato contro la miglior difesa. I bianconeri hanno il dovere di fare bottino pieno per tenere a distanza l'Inter, attesa in serata dal posticipo in casa del Torino. In campo si vedrà certamente dal primo minuto Cristiano Ronaldo, più che mai desideroso di scacciare – magari con un gol – le scintille seguite alla sua sostituzione contro il Milan.
Oltre al pieno recupero del fuoriclasse portoghese, 'fresco' di quattro reti con la nazionale, le buone notizie per Sarri arrivano dalle condizioni di Matuidi e Pjanic: il francese si allena in gruppo, mentre c'è ottimismo sul recupero di bosniaco. I bianconeri però scenderanno in campo a Bergamo senza Alex Sandro. Ma la Dea ha bisogno di un colpaccio per rimettersi in carreggiata: i pareggi con Napoli e Samp e la sconfitta con il Cagliari rivelazione hanno fatto scivolare i nerazzurri al quinto posto. Gasperini non avrà a disposizione gli squalificati Ilicic e Malinovskyi, anche se occorre attendere il ricorso. Mentre c'è ottimismo per Zapata e Muriel, che ha accusato un fastidio muscolare.
L'Inter, dunque, scenderà in campo all'Olimpico Grande Torino conoscendo già il risultato dei bianconeri. Conte affronta una squadra, quella granata, capace di interrompere la striscia negativa nell'ultimo appuntamento prima della sosta, a Brescia. Il tecnico nerazzurro si affiderà in avanti agli 'stakanovisti' Lautaro Martinez e Lukaku: il belga, per sua fortuna, è stato risparmiato nel match vinto dal Belgio su Cipro. L'ex granata D'Ambrosio è disponibile, da valutare invece le condizioni di Sensi, Gagliardini e Asamoah. Mazzarri ha bisogno di punti per non perdere terreno dall'Europa e si affiderà a Belotti: il 'Gallo', grande protagonista in questo avvio di stagione e reduce dal gol alla Bosnia, è l'arma in più dei granata. Alle sue spalle dovrebbero agire Verdi e Berenguer.
Alle 18 a San Siro si incrociano Milan e Napoli, quasi uno spareggio tra formazioni in cerca di identità. Rossoneri e partenopei cercano punti scaccia-crisi e silenzia-polemiche. La classifica piange: gli azzurri sono in questo momento fuori dalle Coppe, il Diavolo addirittura più vicino alla zona retrocessione. La squadra dell'ex rossonero Ancelotti ha vissuto giorni turbolenti dentro e fuori il campo, tra errori, ammutinamenti e contestazioni e la posizione del tecnico resta pericolosamente in bilico. Così come il futuro di alcuni giocatori, big compresi. Speranze azzurre su Mertens-Insigne, con al loro fianco più Lozano che Callejon. Out Milik, recuperati invece Manolas e Allan.
Se il Napoli a digiuno di vittorie da quattro gare piange, non ride il Milan, che pure con la gestione Pioli ha lasciato intravedere passi in avanti rispetto alla disastrosa gestione Giampaolo. Il tecnico di Parma, però, ha bisogno di punti, non di timidi applausi di incoraggiamento. In attesa di sapere se i rimedi per aggiustare la rosa possono arrivare dal mercato, con il nome di Ibrahimovic che sembra avvicinarsi al grande ritorno, servono risposte immediate dagli uomini già a disposizione: a partire da Piatek, finora l'ombra di se stesso. Il polacco sarà nel tridente insieme a Suso e uno tra Bonaventura e Rebic. A centrocampo spazio a Paquetà e Krunic.
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