Il polacco segna due reti nel primo tempo mettendo in difficoltà Koulibaly e Maksimovic. Il forcing partenopeo non porta i suoi frutti, complice la grande prestazione della difesa rossonera e di Bakayoko

Due colpi, nel giro di un quarto d'ora nel primo tempo, per far dimenticare Higuain, prendersi il Milan e stendere il Napoli. E' il biglietto da visita con cui si presenta a San Siro Krzysztof Piatek. Il debutto dal 1' del bomber polacco, dopo lo spezzone disputato sabato in campionato, è da antologia. Il 'Pistolero' si conferma infatti una sentenza sotto porta e con una doppietta fa volare il Diavolo in semifinale di Coppa Italia. È lui a fare la differenza rispetto allo 0-0 di tre giorni fa. E a condannare un Napoli quasi stordito dall'uno-due dell'ex Genoa e poco pericoloso dalle parti di Donnarumma nell'ora successiva in cui c'erano i margini per poter recuperare il risultato. I campani, già fuori dalla Champions e lontanissimi dalla vetta in campionato, sono costretti così a dire addio prematuramente a un altro obiettivo stagionale. Con febbraio alle porte, resta solo l'Europa League per poter provare a 'salvare' la stagione. Un po' poco per Hamsik e compagni considerate le premesse dei mesi scorsi.

Gattuso opta per un restyling delle corsie esterne, oltre che per il debutto dal 1' del nuovo acquisto, mentre Ancelotti cambia il minimo sindacale ma quel poco che tocca si rivela fatale. Allan è il lontano parente del centrocampista diventato tra i migliori interpreti del ruolo negli ultimi anni, e accanto a lui Diawara fa fatica ad arginare l'onda d'urta di Bakayoko-Kessiè e i lampi di Paquetà. I problemi del Napoli poi non si fermano alla linea mediana e si allargano a macchia d'olio fino all'area di rigore presidiata da Meret. Maksimovic è in giornata no e un suo svarione, su un comodo lancio dalla tre quarti, spiana la strada a Piatek che fa centro alla prima da titolare, come solo i grandi sanno fare. La rete del polacco, già pericoloso in avvio con un tentativo al volo su sponda di Kessiè, infiamma anche un infreddolito San Siro, ma il Napoli reagisce veementemente pur essendo poco appariscente. Solo che i palloni buoni capitano all'attaccante sbagliato, Insigne, che non segna da novembre e si vede, e non a un Milik in stato di grazia ma offuscato dal connazionale nell'area avversaria. Che invece fa diventare oro tutto ciò che tocca. E poco prima della mezzora, giusto per far capire che l'1-0 non è stato casuale, concede il bis facendo tutto da solo. Bolide sul palo più lontano, complice la marcatura leggera di Maksimovic e Koulibaly, e Higuain è già un lontano ricordo. Dopo i due colpi del 'Pistolero' il Milan saggiamente cerca di addormentare la partita, abbassando i ritmi e accorciando le linee di difesa e centrocampo per evitare di concedere troppo campo all'avversario.

COPPA ITALIA, QUARTI DI FINALE: GLI ALTRI RISULTATI

Ancelotti se ne accorge e rivoluziona la sua squadra nella ripresa, da subito con Ounas per un Allan assente e poco dopo con Mertens per Diawara per un Napoli a trazione anteriore. Le insidie per il Milan nascono però solo da palla inattiva, complice un Donnarumma un po' troppo sbarazzino. Quando serve poi ci pensa il piedone di Romagnoli a stoppare la zampata da due passi di Milik in mischia. L'assedio, territoriale più che altro, degli ospiti non produce che una conclusione da fuori di Ounas, disinnescata da un Donnarumma stilisticamente non perfetto ma efficace. Il Napoli si ferma qui, per demeriti suoi e altrettanti meriti di un Milan che, forse, ha finalmente trovato un centravanti. Con cui riparte nello sprint verso il quarto posto. E con cui si affaccia a una semifinale di Coppa Italia con rinnovate ambizioni. Che questa riservi un affascinante doppio derby con l'Inter o una sfida contro la Lazio a questo punto poco importa.

MILAN-NAPOLI 2-0
11'  e 27' Piatek 

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Musacchio, Romagnoli, Laxalt; Kessié, Bakayoko, Paquetá (85' Rodriguez); Castillejo, Piatek (79' Cutrone), Borini (60' Calhanoglu). All. Gattuso
NAPOLI (4-4-2): Meret; Malcuit (85' Callejon), Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Fabian Ruiz, Allan, Diawara (58' Mertens), Zielinski; Insigne, Milik. All. Ancelotti
ARBITRO: Giacomelli di Trieste. 
NOTE: Ammoniti Malcuit (N), Koulibaly (N), Milik (N)

 

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