La squadra di Spalletti soffre nel primo tempo, ma è cinica e spietata nella ripresa.

L'Inter piega 1-2 il Chievo al Bentegodi e resta attaccato al gruppo Champions. La squadra di Spalletti soffre nel primo tempo, ma è cinica e spietata nella ripresa. Restano invariate le distanze da Roma e Lazio, entrambe vittoriose in questo turno di campionato, coi nerazzurri che devono rimontare un punto.

Maran decide di rafforzare le corsie laterali passando al 4-4-2, togliendo la fantasia di Valter Birsa e Castro; Spalletti schiera Borja Valero al posto dell'infortunato Roberto Gagliardini, e concede un'altra chance da titolare al giovane Karamoh. È one man show al Bentegodi. Il protagonista assoluto nel primo tempo è Samir Handanovic. Il portierone sloveno toglie le castagne dal fuoco in almeno tre circostanze.

Il Chievo sprinta nei primi minuti di gara, mettendo apprensione alla retroguardia meneghina. Al 12' Pucciarelli colpisce il palo, sfruttando un'indecisione della difesa interista, senza però riuscire a trovare la via del gol. L'Inter prende in mano le redini della partita, imbastendo un lungo possesso palla, poco ispirato. Handanovic vola deviando in corner una conclusione di Giaccherini, ma pochi secondi dopo si affaccia l'Inter davanti a Sorrentino: Rafinha scarica per Karamoh, che sfiora il palo con una rasoiata di destro. L'Inter sembra carburare e l'asse Perisic-Icardi va vicino al gol del vantaggio: sul cross basso del croato, il capitano argentino viene anticipato da una prodigiosa diagonale difensiva di Radovanovic. Il finale di primo tempo è di marca clivense. Handanovic blocca in due tempi su una conclusione al veleno di Cacciatore, e poi fa altrettanto su Pucciarelli, che si era involato a rete in contropiede.

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata