"Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno dato qualcosa, io spero di durare, che arrivino i risultati e che si faccia un buon lavoro"

"Benevento-Milan è come una finale di Champions League, una partita importante che non possiamo permetterci di sbagliare e l'abbiamo preparata così". Queste le parole di Rino Gattuso, nuovo allenatore del Milan, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Benevento. "Il tempo e le vittorie ti aiutano a lavorare più tranquillo, c'è più entusiasmo e la stanchezza si sente meno", ha aggiunto il tecnico rossonero. "Il mio Milan saranno quelli che stanno meglio e giocheranno, oggi ho bisogno di tutti", ha detto ancora Gattuso.

"Tutti gli allenatori che ho avuto al Milan mi hanno dato qualcosa, io spero di durare, che arrivino i risultati e che si faccia un buon lavoro", ha dichiarato ancora l'ex campione del Mondo. Sulle differenze con il lavoro di Vincenzo Montella, Gattuso non si è nascosto: "La mia metodologia è completamente diversa, nell'intensità e i concetti di gioco. Qualche difficoltà l'ho incontrata, ma non vuol dire che la squadra era stata allenata male. E' solo un modo diverso di preparare le partite".

"Il possesso palla di Montella rimarrà, perchè sono concetti giusti. Ma dovremo provare a verticalizzare di più, attaccare la profondità. Rimarrà più di qualcosa, perchè cambiare tutto in una settimana sarebbe da pazzi. Sarei da rinchiudere", ha detto ancora Gattuso. "Ho ancora tantissime cose da migliorare. La cosa che mi fa più paura, non è spiegare le cose ma la gestione di un gruppo con giocatori importanti che vogliono giocare tutti. Dobbiamo andare tutti nella stessa direzione", ha proseguito Ringhio.

Parlando dei singoli, Gattuso ha detto che "Biglia è un giocatore fondamentale e ho parlato con lui e qualche altro giocatore. Kalinic alla Mandzukic? Magari, ma per ora è presto parlarne". Infine Gattuso è tornato sulla partita contro l'ultima della classe: "Benevento-Milan sarà una battaglia, è vero che hanno 0 punti ma con De Zerbi le cose sono cambiate. Ora sono molto più pericolosi e forti mentalmente".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata